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Vigilia azzurra per il debutto degli uomini jet. Paris: "So cosa fare per andare forte". Casse: "Non penso al meteo"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Vigilia azzurra per il debutto degli uomini jet. Paris: "So cosa fare per andare forte". Casse: "Non penso al meteo"

Parola ai fari della nazionale che, da venerdì a domenica, affronteranno le prime gare di velocità della stagione anche se il meteo, in quel di Beaver Creek, preoccupa un po' tutti. Pronto a tornare al cancelletto Giovanni Franzoni.

E' vigilia di gara, finalmente per gli uomini jet, visto che tre settimane dopo le cancellazioni di Zermatt-Cervinia, ora almeno qualche appuntamento dei tre previsti a Beaver Creek andrà in scena.

Certo il meteo non sta dando una mano neppure in Colorado, dopo due giornate perfette per disputare le prove, prima dell'arrivo di un po' di neve fresca in queste ore, tanto che l'ultimo training è stato cancellato preventivamente. Venerdì, a partire dalle ore 18.45 italiane, la prima delle due discese sulla “Birds of Prey”, sperando appunto che ci sia una finestra buona per disputare una gara completa senza troppi problemi, poi sabato gara-2 e infine domenica il primo super-g di questa Coppa del Mondo.

Gli azzurri non sono in primissima fila, considerato lo storico su questa pista, ma soprattutto Mattia Casse, che a Beaver Creek invece ha fatto bene sin da quel podio sfiorato in super-g nel 2015, in prova è stato veloce e l'obiettivo è giocarsela con Kilde e Odermatt su tutti. Ci sarà il rientro in gara, a quasi undici mesi dal crac di Wengen, per Giovanni Franzoni e attenzione anche ad un Guglielmo Bosca pimpante negli allenamenti ufficiali.

Dominik Paris? Qui ha ottenuto un solo podio in super-g, nel lontano 2018, e in prova il jet della Val d'Ultimo non è parso brillantissimo. Eppure, parlando nella giornata di vigilia tramite l'ufficio stampa FISI, “Domme” si sente fiducioso prima del debutto in questa annata 2023/24. “La pista è in ottime condizioni, nella prima prova era ancora così così, ma ieri era perfetta – l'analisi di Paris - Gli organizzatori hanno fatto davvero un bel lavoro. Nella seconda prova ho capito meglio cosa fare per andare più forte, e ora resta da vedere se si riesce a realizzarlo anche in gara.

Danno previsioni un po' brutte, ma speriamo che si riesca a fare la prima gara. E' una pista sulla quale si sa che bisogna tirare a tutta, anche se ci sono tratti ripidi bisogna andare al massimo. Io cercherò di mettere tutto in pista, sperando di riuscire a fare un buon risultato per l'inizio della stagione”.

Birds of Prey meno terribile del previsto, a maggior ragione con altra neve fresca ad “ammorbidirla”, ma parliamo pur sempre di uno dei tracciati più tosti del circo bianco. Florian Schieder, che in prova ha sempre perso molto sul piano iniziale, la vede così: “Nella prima prova sono stato tranquillo – confida il 27enne di Castelrotto - senza spingere troppo. Ho studiato la pista, il piano nella parte alta è da fare molto bene ed è fondamentale la partenza. Poi non si deve andare a spasso, ma tenere linee tese.

Dal muro in giù bisogna spingere e rischiare perché la pista è bellissima e non ci sono grandi difficoltà. I salti sono belli lunghi, è un tracciato divertente. Speriamo che il meteo regga e che possiamo finalmente iniziare la stagione”.

Mattia Casse, 4° e 9° nelle due giornate di test: “La pista è molto bella e le condizioni delle prove sono state bellissime – le parole del “trattore” a fisi.org - Sono serviti anche i giorni di allenamento a Copper Mountain: era molto tempo che non facevamo un lavoro di velocità, per cui è stato utile ritrovare il feeling giusto. Il meteo dei prossimi giorni non mi interessa e non lo guarderò. Danno un po' di brutto, ma gli organizzatori sono pronti e si partirà sicuramente.

In discesa sono diventato più continuo. Ho fatto due prove abbastanza regolari che per me su questa pista non è male, e quindi stiamo a vedere cosa succederà in gara”.

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