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Ai piedi di Odermatt, ora anche la discesa è il suo regno: "Ho pensato subito che sarebbe stata dura battermi"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Ai piedi di Odermatt, ora anche la discesa è il suo regno: "Ho pensato subito che sarebbe stata dura battermi"

La prima perla nella disciplina regina, a livello di Coppa del Mondo, proprio nel tempio di Wengen anche se ora il fenomeno elvetico sogna di vincere la discesa completa del Lauberhorn, in programma sabato (e domani c'è il super-g). Sarrazin, secondo: "Avrei potuto limare 2 decimi, Marco troppo forte". Kilde, sul podio dopo essere stato steso dall'influenza: "Per oggi va bene così".

Ai piedi del campionissimo, migliaia e migliaia di svizzeri che si sono inchinati al loro fenomeno, il dominatore del circo bianco che ad ogni gara scrive una pagina di storia e la rende unica.

Marco Odermatt oggi ha raggiunto l'apice (ma qual è davvero il suo limite?), con la vittoria numero 30 e il podio numero 60 che significano, però, soprattutto il primo centro in una discesa di CdM, e farlo proprio a Wengen è unico dopo undici podi, compreso il beffardo 2° posto di Bormio, senza successi. Era nell'aria, ovviamente, e la sensazione chiara sin dalla vigilia è che questa volta fosse il 26enne di Buochs il favorito già per il primo dei tre appuntamenti di velocità sul Lauberhorn.

Sarà lo stesso domani in super-g e sabato nella discesa lunga, visto che anche nella parte alta vista martedì in prova, “Odi” è stato velocissimo per poi fare la differenza tra Minsch-Kante e Kernen-S, proprio come oggi. Confermato il primo pettorale rosso della carriera nella disciplina regina, la leadership dal gigante alla discesa sino a fine stagione ora è un obiettivo oltre al terzo “coppone” consecutivo. “Chiudendo con 8 decimi di vantaggio su Kilde, ho capito che si trattava di una grande prova – le parole di Odermatt ai microfoni di Eurosport - Mi sono preso tanti rischi alla Kernen-S e ho pensato subito che sarebbe stato difficile battermi.

Il feeling è stato simile a Bormio, lì non era stato abbastanza per vincere e quindi, mentre scendeva Sarrazin, ero comunque un po' nervoso...

E' bellissimo riuscire a vincere in discesa qui, non potrebbe andare meglio sul piano della fiducia dopo la vittoria di Adelboden e quanto vissuto oggi, anche il materiale è eccezionale, stiamo lavorando benissimo e mi sento pronto per super-g e discesa lunga”.

Cyprien Sarrazin, al secondo podio consecutivo in discesa (non vi era mai salito sino al trionfo sulla “Stelvio”), è secondo nella graduatoria di specialità con 46 punti di ritardo da Odermatt. Ci sono ancora sette appuntamenti e a questo punto il transalpino può iniziare a sognare di giocarsela: “Dopo Bormio non ero poi così sicuro di poterlo rifare – ha ammesso il buon Cyprien intervenendo ad Eurosport – Non una prova perfetta come quel giorno, ma certamente una buona discesa. Odermatt è stato incredibile, non avevo quei 5 decimi negli scarponi ma forse solo un paio, è una gran soddisfazione sciare così e divertirsi. Fare un altro podio in discesa, anche senza vincere, è meraviglioso”.

Aleksander Aamodt Kilde, ancora a secco di vittorie in stagione, lui che ha dominato quella scorsa in discesa, si trova a -56 pt dal grande rivale per cercare di vincere la sua terza coppa consecutiva nella specialità. Il terzo posto odierno, però, considerato il distacco (81 centesimi) e una condizione precaria post influenza, tanto che l'asso norge ha saltato la prova di ieri, va analizzato positivamente e infatti lo stesso AAK la vede così. “Non mi sento ancora al 100% e non potevo puntare alla vittoria – ha spiegato Kilde nell'intervista a Rai Sport – Sono contento di questo podio, tutto sommato, è stata una prova abbastanza buona e vedremo se starò meglio per le prossime due giornate, spero di migliorare”.

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