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Casse e Bosca, è mancato davvero poco. Il "trattore": "Ciaslat poco amico, ma sto sciando bene"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Casse e Bosca, è mancato davvero poco. Il "trattore": "Ciaslat poco amico, ma sto sciando bene"

Due azzurri in top ten, ma con una grossa chance anche per la vittoria, in particolare per "Gugu" che è stato il migliore e con margine fino a metà pista e oltre nel super-g sulla Saslong. Male Paris ("oggi non ero brillante") e tutti gli altri, sabato c'è la discesa vera...

Un super-g, il primo di questa Coppa del Mondo, dai due volti per l'Italjet protagonista in Val Gardena di una gara particolare, con 19 atleti racchiusi in mezzo secondo e il consueto miglioramento delle condizioni di pista sulla Saslong come accaduto ieri nella discesa sprint.

Partiamo dal lato negativo per toglierci il... dente, ovvero i sette atleti (su nove partenti) arrivati dalla 37esima posizione in giù, da Schieder ad Alliod, Innerhofer, Zazzi, Paris, Borsotti e un Franzoni che, al rientro agonistico dopo quasi un anno, sa che deve lavorare ancora moltissimo.

Ho fatto fatica, oggi non sono riuscito ad essere brillante – il commento a Rai Sport di Dominik Paris, 55° a 1”92 dal vincitore Kriechmayr dopo la discesa di ieri che gli aveva fornito ottimi segnali – Sì ok, c'erano poche informazioni partendo per secondo, ma non è una scusa per questo distacco. Domani vedremo una nuova gara dalla cima, cercherò di farmi trovare pronto”.

Hanno fatto sognare, invece, Mattia Casse e Guglielmo Bosca. Il piemontese ha chiuso 8°, a soli 29 centesimi dal successo dopo aver fatto tutto benissimo sino al Ciaslat, dove ancora una volta ha lasciato un po' troppo. Lo scorso anno chiuse terzo nella discesa vera, quella che vedremo sabato, e il “trattore” sembra avere la velocità per portare a casa un grande risultato, anche se nei primi due appuntamenti del trittico sulla Saslong non è stato così. “Il mio amico Ciaslat non lo è troppo quest'anno – le sue parole al microfono di Ettore Giovannelli – E' stata una prova sicuramente solida e oggi ho cercato di non regalare niente.

Ci sono andato vicino, sto sciando bene e sapevo di poter fare un super-g importante; tutto sommato posso giudicarla una buona giornata, il ritmo gara sta arrivando e sono buoni segnali. Domani sarà un po' diverso, troveremo condizioni più dure per tutti”.

E Guglielmo Bosca, cosa stava combinando sino ad attacco Ciaslat? La bellezza di 48 centesimi di vantaggio su Kriechmayr, miglior tempo assoluto e il parterre della Saslong che ha tremato e sperato. Il 10° finale, a 39 centesimi, qualche rimpianto lo lascia anche al 30enne di stanza in Valle d'Aosta. “Dopo aver visto gli intermedi mi sono detto... mannaggia – ha spiegato “Gugu” nell'intervista a Rai Sport – Senza gli errorini al Ciaslat forse si poteva fare il colpaccio, ma sono contento della mia sciata e della mia crescita in generale. Già ieri la mia gara era stata buona, oggi buonissima.

Sono molto fiducioso perchè ho fatto un bel lavoro in estate, sono cresciuto anche sul piano fisico e vedremo cosa riusciremo a raccogliere in stagione”.

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