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Alta Badia bis, il gigante è sempre Marco Odermatt! Borsotti riaccende la luce in casa Italia

AAA. Borsotti riaccende la luce in casa Italia
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2023 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Alta Badia bis, il gigante è sempre Marco Odermatt! Borsotti riaccende la luce in casa Italia

Doppietta sulla Gran Risa (e sono quattro successi qui, sei in fila nella specialità dalla scorsa stagione) per il padrone della Coppa del Mondo, che domina su Schwarz e Kranjec, 4° posto per Zubcic. Il piemontese è 9° (ritrova una top ten dopo 8 anni), Della Vite nei 15, Vinatzer sfiora un'altra top-20. Qualche punto per De Aliprandini che non placa la polemica con i tecnici.

Da dominatore in stile Hirscher, che d'altronde sulla Gran Risa ha vinto sei volte consecutivamente.

Marco Odermatt non sbaglia un colpo in gigante, facendo la differenza anche nella sfida bis dell'Alta Badia, questa volta in maniera ancora più netta (almeno sul primo inseguitore) di domenica.

Sesto trionfo consecutivo nella specialità della quale è campione olimpico e mondiale (oltre a detenere ovviamente la sfera di cristallo), dai tre del finale della stagione scorsa ai tre di questo avvio del 2023/24. Sono 17 centri in CdM, 27 in totale, quattro su una pista-mito come questa facendo già il vuoto nella 1^ manche odierna.

Nella 2^, “Odi” ha gestito da fuoriclasse assoluto, partendo con 95 centesimi di margine su Marco Schwarz (il suo vero rivale per la generale, ora il carinziano si trova a -92 punti), aggiungendoci un decimo per esultare con 1”05 sul carinziano, alla seconda piazza d'onore tra le porte larghe dopo Val d'Isère, mentre ieri “Blacky” era stato quarto con una seconda manche difficile.

Ha fatto il massimo l'austriaco (al 22° podio in CdM), come Zan Kranjec che gli finisce 17 centesimi alle spalle e si prende il 3° posto come in gara-1, anticipando uno Zubcic questa volta pasticcione nel momento decisivo. Sbaglia tanto in alto il croato, poche ore fa capace di mettere paura a Odermatt, e alla fine sarà quarto a 1”36 non senza rimpianti.

Gara praticamente in fotocopia, eccezion fatta per la prestazione di “Zubo” in questa seconda discesa, rispetto al primo gigante tanto che Alexis Pinturault è sì in top five, ma di nuovo lontano con 2”37 di ritardo (beccando come ieri già un secondo e mezzo nella prima manche). Il transalpino anticipa un buonissimo McGrath, 6° a 2”61, che si mette dietro per pochi centesimi due dei grandi delusi dei giganti badioti, Kristoffersen e Meillard.

In top ten, completata dal terzo norge che è Alexander Steen Olsen (da sottolineare tra gli scandinavi la rimonta di Haugan, 17° col miglior crono nella 2^ manche), troviamo finalmente anche l'azzurro, per la prima volta in stagione.

Giovanni Borsotti, l'unico del Team Italia sempre nei quindici da Val d'Isère alle sfide sulla Gran Risa, è 9° e quindi coglie per la seconda volta in carriera un risultato a questi livelli, 8 anni dopo il 6° posto di Val d'Isère 2015.

Certo, il piemontese non può essere il futuro di una squadra in grave difficoltà, ma si può solo applaudire la professionalità di un veterano che quest'anno ha fatto vedere sinora ottime cose e oggi ha attaccato senza alcuna remora e con tanta qualità, con la terza prestazione parziale (e peccato per il finale sulle gobbe del gatto, sino a lì era stato sontuoso) per guadagnare sei posizioni e terminare a 3”08 da Odermatt (che gli ha dato 6 centesimi nella seconda).

Gli altri azzurri: detto delle mancate qualificazioni di Zingerle, Franzoni, Kastlunger e Maurberger, vanno in quattro a punti ma con sentimenti contrastanti. Pippo Della Vite si è detto del suo 13° finale (a 3”57), il bergamasco vuole molto di più anche se quello odierno è il primo risultato utile dopo due uscite.

Alex Vinatzer sorride per il 21° posto, con la terza top-20 in serie sfiorata e un'altra manche solida per risalire (6 posizioni guadagnate), mentre il 24° serve a poco per un Luca De Aliprandini amaro e polemico. Già dopo la prima manche, in diretta Rai, il trentino ha attaccato i tecnici (leggi QUI le sue dichiarazioni), nel post gara non ha cambiato idea, anzi, indicando un chiarimento da fare in squadra dopo questo appuntamento.

Nella graduatoria di gigante, Odermatt è già scappato con 300 punti e 90 di margine sul solito, granitico Schwarz.

Prossima sfida, favorevole in chiave classifica generale proprio al carinziano, venerdì nella notte di Campiglio per lo slalom che segna la 70esima edizione della 3Tre.

 

CLICCA QUI PER IL RISULTATO COMPLETO DELLA GARA

 

GIGANTE MASCHILE – Alta Badia

 

Marco Odermatt in 2'28”14

Marco Schwarz + 1”05

Zan Kranjec + 1”22

4° Filip Zubcic + 1”36

5° Alexis Pinturault + 2”37

6° Atle Lie McGrath + 2”61

7° Henrik Kristoffersen + 2”67

8° Loic Meillard + 2”68

Giovanni Borsotti + 3”08

10° Alexander Steen Olsen + 3”29

13° Filippo Della Vite + 3”57

21° Alex Vinatzer + 5”01

24° Luca De Aliprandini + 5”35

DNQ Hannes Zingerle

DNQ Giovanni Franzoni

DNQ Tobias Kastlunger

DNF1 Simon Maurberger

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