Alliod la sorpresa azzurra di giornata sognando il debutto in casa. Paris: "Non c'è velocità, bisogna studiarla bene"

La prima giornata è andata e forse sul piano meteo è stata la migliore in assoluto, anche perchè difficilmente si possono trovare condizioni migliori in ghiacciaio.

La prova numero 1 sulle tre in programma verso le discese maschili di CdM in programma sabato e domenica per il “Matterhorn Cervino Speed Opening”, ha rimescolato le carte visto che davanti a tutti ci sono Otmar Striedinger e un favoloso Benjamin Jacques Alliod, ma entrambi con salto di porta.

Può cambiare tutto a maggior ragione con l'evoluzione meteo, visto che è previsto vento in quota tra venerdì e sabato e possibili nuove nevicate per fine week-end (probabilmente per gara-2 domenica), ma intanto l'Italia trova, e non è una sorpresa in assoluto visto che il talento del ragazzo è evidente da tempo, un altro uomo per il futuro dopo aver già avuto grandi risposte da Florian Schieder lo scorso inverno.

Alliod, infatti, è un classe 2000 e sogna letteralmente ad occhi aperti il debutto in Coppa del Mondo sulle nevi di casa, essendo di Fénis, lui che disputò solo le prove lo scorso anno a Bormio. Ha sfiorato il podio in Coppa Europa nel 2022/23 a Sella Nevea (quinto, ma in poche settimane ha messo assieme altre quattro top ten di cui due in super-g) e oggi è stato il primo dei dieci azzurri che, lo ricordiamo, saranno otto per le gare. "Ho saltato una porta, ma sono comunque soddisfatto della mia sciata - ha spiegato proprio Benjamin tramite l'ufficio stampa dell'organizzazione dopo la prova - Potevo sicuramente fare meglio sul muro, punto in cui poi sono uscito dalla linea ideale, si può migliorare anche nella parte più alta".

“E' difficile per tutti capire bene una pista che dobbiamo ancora studiare - ha detto Dominik Paris a fisi.org, dopo aver concluso 22° a 1”85 da Striedinger - La prima prova comunque è fatta, c'è qualche salto abbastanza carino. Nel primo tratto si ghiaccia un po', la neve è fredda e un po' lenta, non c'è molta velocità in generale. E' abbastanza facile da sciare, se non fai bene perdi subito tanto. Nella parte centrale ci sono onde ed è facile sbagliare. Tanti hanno saltato una porta, per questo hanno avuto più velocità.

La parte finale è più piatta, i salti forse avrebbero dovuto lanciare un po' di più. Comunque, come prime sensazioni, la pista va bene così”.

“Vento in pista non ce n'era – ha detto Florian Schieder, quarto a 0”85 dalla vetta - ma era difficile essere veloci perché era tutto da studiare. Comunque per me è stata una bella prova, ma vedremo nei prossimi giorni come andranno le cose”.

Infine Mattia Casse, sempre grazie all'ufficio stampa FISI, oggi 9° a 1”20. “A fine piano ho sbagliato e ho perso molta velocità, poi ci vuole un po' per recuperare – l'analisi del piemontese - La pista nel complesso è abbastanza facile. Con la neve gli organizzatori hanno fatto un bel lavoro. La giornata oggi era molto bella e il primo training dopo molto tempo è sicuramente una bella sensazione. Adesso bisognerà lavorare molto per andare più veloci...”.