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Strasser show, c'è un rivale per Feller verso la coppa di slalom. "La chiave del successo? Fare le cose semplici"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Strasser show, c'è un rivale per Feller verso la coppa di slalom. "La chiave del successo? Fare le cose semplici"

Dopo Kitz, ecco Schladming (che conquistò già due anni fa): il bavarese è "on fire", il tirolese quinto con tanti rimpianti mentre Rochat arriva a soli 6 centesimi dal primo podio, sul quale salgono Haugan e Noel. Norvegia ancora a secco di vittorie in stagione, sembra incredibile dirlo...

Aveva vinto tre gare nell'arco di una bella carriera, ma certo non da assoluto primattore.

Ora nell'arco di poco più di 72 ore, ha firmato l'uno-due per eccellenza dello slalom, Kitzbuehel più Schladming, anche se la night race sulla Planai fu già sua nel 2022. Dopo il centro sulla Ganslern, domenica scorsa, Linus Strasser aveva detto di voler vincere le altre due classiche svizzere del mese di gennaio, Adelboden e Wengen, ma intanto firmando il bis nella notte stiriana è pure tornato in ballo pienamente per il sogno sfera di cristallo.

Secondo a -132 pt da un Manuel Feller sinora praticamente perfetto, il bavarese può provarci anche perchè non sembra avere alcun tipo di pressione. Commentando il suo secondo trionfo sulle nevi austriache, Linus pare l'uomo più tranquillo del mondo. “Ho portato qui l'inerzia e la confidenza che mi ha dato la gara di Kitz – ha spiegato nell'immediato post gara al microfono della FIS – A dirla tutta, mi sentivo già bene prima di domenica, ora sono veramente contento di aver vissuto due giornate del genere.

Cosa è cambiato? Credo che la semplicità sia la chiave del successo”.

Se Clément Noel sorride per il suo podio, certo non può non essere soddisfatto della due giorni di Schladming un Timon Haugan che ha sciato benissimo anche in gigante, ma è chiaro che tagliando il traguardo con 74 centesimi di vantaggio sul campione olimpico, il pensiero del 27enne norge al primo trionfo in CdM c'è stato eccome. E' arrivata invece la terza piazza d'onore e per lo squadrone scandinavo è l'ennesimo di un inverno decisamente amaro, per tanti motivi, e clamorosamente ancora senza vittorie.

Non c'è riuscito Kilde, due volte secondo in Gardena prima dei terzi posti di Wengen e dell'infortunio, ancora meno Kristoffersen (solo un podio a Wengen), doppia beffa per McGrath nei primi due slalom del 2024, pure Kajsa Vickhoff Lie in campo femminile è arrivata vicinissima al successo. Con tutto questo talento, però, è solo questione di tempo... e un pizzico di fortuna.

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