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Sarrazin all'apice di un viaggio straordinario: "Quando ho visto luce verde sono impazzito di gioia"

Sarrazin all'apice di un viaggio straordinario: 'Quando ho visto luce verde sono impazzito di gioia'
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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Sarrazin all'apice di un viaggio straordinario: "Quando ho visto luce verde sono impazzito di gioia"

Il trionfatore della discesa numero 1 sulla Streif e tutte le sue emozioni raccontate nel post gara più speciale dell'inverno, quello di Kitzbuehel. Odermatt, terzo dietro a Schieder, pensa a gara-2 in condizioni più ghiacciate, ma ora ha soli 26 pt di vantaggio sul transalpino nella lotta per il pettorale rosso.

L'apice di una carriera finalmente esplosa, anche se i segnali nella velocità li aveva lanciati e chiarissimi nelle ultime due stagioni.

Bisognava mettere assieme i pezzi e da quest'anno, Cyprien Sarrazin c'è riuscito a partire dal podio sfiorato in Val Gardena (e già a Beaver Creek in prova era velocissimo, prima delle cancellazioni), passando per il primo trionfo in discesa a Bormio, il “2-1-2” (doppia piazza d'onore sul Lauberhorn e colpo in super-g, primo successo anche in questa specialità) di Wengen e oggi, il punto più alto con la vittoria che vale un oro mondiale, la discesa sulla Streif.

Kitzbuehel è del 29enne di Gap, al quarto centro della carriera e ora a soli 26 punti da Marco Odermatt per giocarsi la Coppa del Mondo di specialità, con cinque appuntamenti ancora all'orizzonte, ripartendo ovviamente da quello di domani nel giorno più atteso a Kitz, il sabato con la discesa “vera” (anche se sarà identica a quella odierna con partenza sopra la Mausefalle). “E' bastato pochissimo, quando ho passato la linea e ho visto luce verde sono impazzito di gioia – le parole di Sarrazin a Rai Sport – Non è stata una gara perfetta, ma qui è sempre difficile e ho attaccato a tutta. Vincere Kitzbuehel è qualcosa di pazzesco, unico nella carriera. Sono senza parole”.

Marco Odermatt ha terminato sul podio, è vero, a 34 centesimi da Sarrazin e 29 dallo straordinario Florian Schieder capace di inserirsi nel solito duello, ma certo oggi il fuoriclasse elvetico puntava solo al primo trionfo nella classica più bella. Potrà riprovarci domani, intanto la prende con filosofia e applaude proprio l'azzurro, parlando al microfono di Ettore Giovannelli in casa Rai Sport. “Florian è stato bravissimo, specialmente nel tratto della stradina mi dà tanto distacco. Domani con il ghiaccio sarà un'altra gara, più veloce e difficile”. Ed è chiaro che il leader di Coppa del Mondo la preferisca, ma la battaglia sarà ancora tiratissima, un'altra storia rispetto a Wengen.

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