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Mondiali Falun 2015 – Sci di Fondo, Staffetta 4x10 Km Maschile

Mondiali Falun 2015 – Sci di Fondo, Staffetta 4x10 Km Maschile
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Sci NordicoSci di Fondo - Falun 2015

Mondiali Falun 2015 – Sci di Fondo, Staffetta 4x10 Km Maschile

La quinta gara per quanto riguarda lo sci di fondo maschile ai Mondiali di Falun sarà la Staffetta 4x10 Km, gara che durante la Coppa del Mondo è una delle meno interessanti, ma che nei main event diventa forse la più attesa.

STORIA STAFFETTA AI MONDIALI

La Staffetta Maschile è inserita nel programma dei mondiali a partire dal 1933. Da quell’edizione si è sempre disputata, sempre con l’attuale formula dei  4 atleti per nazione con chilometraggio fissato a 10 Km. Quella di Falun sarà la quarantaduesima medaglia d’oro nella storia di questo format nonostante le gare siano solo 41: ad Oslo 1982 infatti nemmeno il fotofinish fu in grado di stabilire che avesse vinto fra Norvegia e Unione Sovietica, l’oro fu così assegnato ex-aequo ad entrambe le nazioni così come il bronzo, attribuito a Finlandia e Germania Est per quella che è passata alla storia come una delle gare più belle ed incredibili di sempre.

Sono 6 le squadre capaci di vincere almeno una volta la medaglia d’oro in staffetta: in testa al medagliere troviamo la Norvegia, accreditata di 16 Ori, 9 Argenti e 5 Bronzi, seguita dalla Finlandia (9 Ori, 11 Argenti e 6 Bronzi) e dalla Svezia (9 Ori, 6 Argenti e 11 Bronzi). Ha vinto 5 volte anche l’Unione Sovietica, mentre 1 medaglia d’oro è nel medagliere di Germania Est e Austria. Vantano medaglie di metalli meno pregiati anche Germania Unita, Russia, Svizzera, Italia e Cecoslovacchia.

L’Italia ha conquistato 8 medaglie mondiali nella Staffetta Maschile, 2 Argenti e 6 Bronzi. I due secondi posti risalgono a Seefeld 1985 (Albarello, Vanzetta, De Zolt, Ploner) e a Falun 1993 (De Zolt, Albarello, Vanzetta, Fauner), i bronzi sono stati vinti invece a Chamonix 1937, Zakopane 1939, Oslo 1966, Thunder Bay 1995, Trondheim 1997 e Ramsau 1999.

Questo l'albo d'oro completo della Staffetta Maschile ai Mondiali di Sci di Fondo

 

LE STAFFETTE PRIMO LIVELLO DELLA STAGIONE IN CORSO

Nel corso di questa stagione non si è disputata nemmeno una Staffetta Maschile. L’unica teoricamente in calendario a La Clusaz a metà dicembre è stata cancellata e sostituita da una Sprint a Davos in quanto l’assenza di neve ha costretto gli organizzatori francesi ad alzare bandiera bianca.

 

L’ANALISI SULLA COMPOSIZIONE DEI QUARTETTI

Una componente decisiva per l’esito di una staffetta è senza dubbi la distribuzione dei frazionisti. Analizziamo pertanto quelle delle nazioni che si giocheranno le medaglie, senza dimenticare le squadre che, pur non avendo ambizioni, possono comunque avere un impatto importante.

Contrariamente alla prova femminile, fra gli uomini ci sono tre squadre che partono alla pari. Una di esse è la Norvegia campione uscente, che schiererà Dyrhaug al lancio, Tønseth in seconda frazione, Gløersen in terza e Northug a chiudere, squadra praticamente obbligata visto il forfait di Sundby ed il ballottaggio vinto da Gløersen su Krogh nella 15 Km. Non c’è uno schema che non si adatti alle esigenze dei norge, tutti e quattro sono affidabili anche se Northug dovrà partire insieme ai rivali per cercare di bruciarli in volata come ha dimostrato di saper fare in più occasioni.

Per costringere Northug alla rincorsa, la Svezia si gioca le sue chances nelle frazioni centrali. Ci saranno infatti Richardsson al lancio, Olsson in seconda frazione, Hellner in terza e Halfvarsson a chiudere. Dunque il neo campione del mondo della 15 Km a skating viene schierato in classico, con il chiaro obiettivo di scremare il gruppo al quale poi spetterà ad Hellner dare la mazzata decisiva, almeno nelle intenzioni dei tecnici svedesi. Non sarà facile, per questo motivo Halfvarsson, probabilmente il più bravo dei quattro in volata, avrà il compito di finalizzare in caso di arrivo allo sprint.

Poco considerata, ma non certo più debole delle due squadre scandinave, è la Russia, che avrà Vylegzhanin al lancio, Bessmertnykh in seconda frazione, Legkov in terza e Belov a chiudere. I nomi sono quelli giusti, ma le posizioni non convincono: perché mettere Vylegzhanin, uno che in volata ha vinto l’oro mondiale cinque giorni fa nello Skiathlon, al lancio, e Belov, bravissimo in entrambe le tecniche ma non propriamente uno sprinter, in chiusura?

Non sono escluse dalla lotta per le medaglie anche Finlandia (Jauhojärvi, Niskanen, Heikkinen e Nousiainen), che tuttavia ha in Nousiainen un uomo fortemente a rischio in relazione alla caratura degli avversari diretti, e Francia (Gaillard, Manificat, Duvillard e Backscheider), sulla carta più debole in tutti i ruoli rispetto alle rivali più quotate, ma già capace di sorprendere a Sochi conquistando il bronzo contro ogni pronostico e con il morale alle stelle dopo l’argento vinto da Manificat nella 15 Km.

Un gradino sotto è la Germania (Dobler, Bing, Notz, Tscharnke) che, orfana dei suoi pilastri ritiratisi al termine della passata stagione, fa fare esperienza a quattro ragazzi di cui Tscharnke, 25 anni, è il più esperto. Attenzione alla Svizzera (Schnider, Cologna, Baumann e Livers) che, se si salverà dalla prima frazione, con Cologna può rientrare o attaccare, e a skating non è battuta. Squadra giovane per gli Stati Uniti (Bjornsen, Hoffman, Bratrud, Hamilton), che comunque difficilmente impensierirà le big nonostante Hoffman e Hamilton siano ragazzi già capaci di vincere gare di primo livello.

Un ruolo probabilmente decisivo se lo spartiscono Canada (Harvey, Killick, Babikov e Valjas) e Kazakistan (Poltoranin, Velichko, Chebotko e Mukhin): le loro chances di medaglia sono ridotte al lumicino, ma i loro primi frazionisti non hanno bisogno di presentazioni e potrebbero spaccare la staffetta costringendo qualcuna delle squadre più blasonate a rincorrere sin dalla seconda frazione. Rinuncia del tutto invece la Repubblica Ceca (Razým, Jakš, Kožíšek, Knop), che lascia il suo leader Lukáš Bauer a riposarsi in vista della 50 Km di domenica.

L’Italia schiera De Fabiani al lancio, Nöckler in seconda frazione, Clara in terza e Pellegrino a chiudere. I primi tre sono sulla carta affidabili, Pellegrino è invece un’incognita non essendo abituato a gareggiare su distanze così lunghe, tuttavia la composizione sembra la più logica in quanto, considerando che le possibilità di medaglia sono estremamente ridotte, è giusto tentare il jolly Pellegrino sperando in un’ultima frazione tattica che possa consentirgli di rimanere agganciato ai migliori e di giungere a giocarsi le proprie carte in volata, sempre che i primi tre riescano a non cedere di fronte al sicuro forcing delle squadre meno forti in chiusura.

 

PROGRAMMA FALUN 2015

La Staffetta 4x10 Km Maschile che assegnerà il titolo mondiale 2015 si disputerà venerdì 27 Febbraio. La partenza è fissata per le ore 13.30. La gara verrà trasmessa in diretta dal network satellitare EUROSPORT (canali 210/211 della piattaforma SKY e 384/385 della piattaforma MEDIASET PREMIUM)

Clicca qui per la Start List ufficiale

 

COSÌ A FIEMME 2013

1. NORVEGIA (Gjerdalen, Rønning, Røthe, Northug) 1:41:37.2
2. SVEZIA (Richardsson, Olsson, Hellner, Halfvarsson) +1.2
3. RUSSIA (Belov, Vylegzhanin, Legkov, Ustiugov) +2.4
4. ITALIA (Nöckler, Di Centa, Clara, Hofer) +2.6
5. FINLANDIA (Jauhojärvi, Nousiainen, Lehtonen, Heikkinen) +11.7

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Come a Drammen Johannes Klaebo domina la prova maschile, ottenendo il 5° centro consecutivo in CdM. Sul podio anche il finnico Lauri Vuorinen, 2°, e il norge Harald Amundsen, 3°, domani potrebbe già chiudere matematicamente i giochi per la coppa generale. Amaro in bocca per Chicco Pellegrino, out ai quarti di finale. Nella gara femminile arriva il terzo hurrà in serie nella specialità per la norvegese Kristine Skistad, con le svedesi Linn Svahn, seconda, sempre più vicina a Jessie Diggins in classifica generale, e Jonna Sundling, terza. Nicole Monsorno ci prova ma viene eliminata ai quarti di finale.