La Norvegia fa doppietta a Östersund. Sua anche la staffetta mista

La squadra scandinava è sempre rimasta al vertice e ha progressivamente preso il sopravvento sugli avversari, trovandosi solitaria al comando già nel corso della terza frazione e ampliando progressivamente il vantaggio sugli inseguitori.

Fanny Horn-Birkeland, Tiril Eckhoff, Johannes Thingnes Bø e Tarjei Bø si sono imposti in relativa scioltezza con i due fratelli a spartirsi il ruolo di MVP di una domenica trionfale per il team norvegese, come detto già capace di primeggiare nella single mixed.

Peraltro Tarjei Bø ha guadagnato talmente tanto margine da potersi permettere un momento goliardico, fermandosi letteralmente in pista per festeggiare a favore di telecamera (e di sponsor).

Piazza d'onore per la Germania formata da Franziska Hildebrand, Vanessa Hinz, Benedikt Doll e Simon Schempp. I tedeschi non sono mai parsi una vera e propria minaccia per la Norvegia, ma hanno piuttosto recitato il ruolo del "pungolo" chiudendo comunque in una posizione di assoluto prestigio.

Terzo posto per la Repubblica Ceca, capace di tenere il passo delle norvegesi nella prima metà di gara. Tuttavia - dopo le prestazioni di Veronika Vitkova e Gabriela Soukalova - Michal Slesingr e Ondrej Moravec hanno inesorabilmente perso terreno sia nei confronti degli scandinavi che dei teutonici, occupando comunque in scioltezza il gradino più basso del podio.

Infatti la lotta per la top-three si è virtualmente chiusa dopo il segmento femminile della gara con i quartetti sopraccitati ad avere enorme margine sulla concorrenza, peraltro dotata di uomini meno quotati.

Quarta la Francia, schieratasi con una formazione rimaneggiata. I transalpini avevano investito parecchio sulla Single Mixed e in questa prova hanno comunque raccolto un buon risultato superando in volata una Svezia molto pimpante. È verosimile che gli atleti di casa siano già al top della condizione proprio per onorare l'appuntamento di Östersund. Mastica amaro la Russia, sesta, affossata da una debacle in piedi di Ekaterina Yurlova. Quantomeno non è dispiaciuto Dmitry Malyshko.

L'Italia ha vissuto una giornata nera, iniziata nel peggiore dei modi con un disastroso lancio di Karin Oberhofer. La trentenne dell'Esercito non solo ha faticato sugli sci stretti, ma ha anche sbagliato a ripetizione al poligono - finendo due volte nell'anello di penalità. Come se non bastasse è ripartita dal tiro in piedi senza usare l'ultima ricarica, ricevendo automaticamente 2 minuti di penalizzazione.

Gli azzurri sono quindi finiti nelle profonde retrovie della classifica e non ne sono più usciti, venendo doppiati addirittura prima del completamento della terza frazione per poi essere classificati al 22° posto. Una controprestazione da archiviare all'istante per poter guardare con serenità alle prove individuali.

Dopo questo vero e proprio prologo, la tappa di Östersund entrerà nel vivo mercoledì, giorno della 20 km maschile. Le donne invece inizieranno le loro fatiche giovedì.

ÖSTERSUND - STAFFETTA MISTA
1. NORVEGIA [Horn, Eckhoff, Bø T., Bø J.] (0+9) 1:11'42"6
2. GERMANIA [Hildebrand, Hinz, Doll, Schempp] (0+7) a 33"6
3. REP.CECA [Vitkova,Soukalova,Slesingr,Moravec] (0+11) a 1'11"5
4. FRANCIA [Bescond, Braisaz, Desthieux, Beatrix] (1+10) a 1'48"2
5. SVEZIA [Högberg,Magnusson,Femling,Lindström] (0+4) a 1'48"5
6. RUSSIA [Podchufarova,Yurlova,Malyshko,Tsvetkov](2+10) a 42"3

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