Salto con gli sci: Stefan Kraft fa un altro sport, l'austriaco cala il tris sul piccolo di Lillehammer

Doppietta a Ruka nell'opening stagionale, vittoria oggi sul trampolino piccolo di Lillehammer, lasciando le briciole alla concorrenza. Dopo essersi portato in tripla cifra di podi in Coppa del Mondo, Stefan Kraft si è spinto a quota 101. L'inseguimento a Janne Ahonen, recordman con 108 podi, è già partito e proseguirà già da domani, nella gara su Large Hill, dove l'austriaco non può che essere il grande favorito. 

La vittoria numero 33, la terza a Lillehammer (ma prima in assoluto sul trampolino piccolo della località norvegese) è stata di fatto sancita al termine della prima serie, quando Kraft è atterrato a 104 m, rifilando quasi sette punti a un ottimo Andreas Wellinger. Nel secondo atto, in condizioni complicatissime, con forte vento alle spalle, ha poi amministrato senza particolari patemi, chiudendo con 5 pti di margine sul rivale tedesco. 

Alle loro spalle è arrivato il terzo podio in carriera per Daniel Tschofenig, bravo nel rimontare nella seconda serie e a precedere Karl Geiger, grande specialista dei Normal Hill, che ha chiuso quarto. Prosegue, sulla scia di quanto accaduto a Ruka e in qualificazione, il duopolio di Austria e Germania, che hanno occupato tutte le prime sette posizioni e otto delle prime dieci. In quinta piazza si è piazzato l'austriaco Fettner, che ha preceduto Pius Paschke, scivolato nel salto decisivo dalla 3a alla 6a piazza, Jan Hoerl 7° e Anze Lanisek 8°. Sono entrati in top 10 anche Stephan Leyhe 9° e Marius Lindvik 10°, il migliore dei norvegesi.

Tra le fila della squadra di casa fatica ancora il detentore della sfera di cristallo Halvor Egner Granerud, solo 15°. Male anche la Polonia, che non piazza nessun atleta in top 20, con Kubacki addirittura eliminato dopo la prima serie. Giornata positiva invece per la squadra elvetica, che piazza ben tre atleti in zona punti.

L'Italia? Fa un passo indietro rispetto alle prime uscite stagionali, in un contesto di gara non particolarmente favorevole alle caratteristiche degli azzurri. Bresadola ha chiuso 37°, Insam 39° mentre sono finiti più indietro Cecon e Campregher.