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Folle lotteria a Klingenthal: maiden victory per Chiara Hölzl

Folle lotteria a Klingenthal: maiden victory per Chiara Hölzl
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Folle lotteria a Klingenthal: maiden victory per Chiara Hölzl

Giornata complicatissima col vento in quel di Klingenthal, ma come direbbero i Queen… “the show must go on”. Con un gran jolly sfruttato al meglio, coglie la prima vittoria della carriera l’austriaca Chiara Hölzl, precedendo Ema Klinec e Katharina Althaus. Ancora in difficoltà le azzurre.

Klingenthal è tristemente nota per le avverse condizioni del meteo ed anche oggi la località sassone ne ha dato un assaggio alla Coppa del Mondo femminile del salto speciale, all’esordio sull’imponente trampolino della Sparkasse Vogtland Arena. Dopo un iniziale tentativo di disputare la competizione “in gonnella” in tarda mattinata, Eolo ha costretto la direzione gara a spostare il tutto al pomeriggio con conseguenti tempi contati che hanno portato le saltatrici a sfidarsi sulla singola serie.

L’opening di Lillehammer aveva evidenziato la crescita esponenziale rispetto al recente passato di Chiara Hölzl e ciò è stato confermato nella prova odierna: la salisburghese si è trovata in stanga di partenza in un momento ottimale, ha gestito al meglio la fase di stacco e poi il fortissimo vento frontale le ha permesso di spingersi a 141 metri. Un atterraggio non pulitissimo le ha tolto diversi punti insieme alla compensazione, ma la misura eclatante le è bastata per portare a casa il primo successo della carriera nel massimo circuito. Con questo risultato Hölzl ha avvicinato la vetta della classifica generale della Coppa del Mondo, ma la sua tenuta sul lungo periodo è ancora tutta da verificare per porla come principale antagonista di Lundby nella lotta alla sfera di cristallo.

Tutte le altre atlete di vertice non hanno potuto contare sulla bufera di brezza favorevole trovata dalla ventiduenne di Schwarzach im Pongau. Alla piazza d’onore a 5.7 punti dall’austriaca si è classificata un’ottima Ema Klinec, capace di atterrare a 129 metri con un’essenziale calma piatta con Eolo. La talentuosa slovena è tornata nella top-three per la prima volta dalla seconda rottura dei legamenti crociati di un ginocchio ed a tutti gli effetti nelle gare dicembrine ha fatto vedere la sua miglior versione di sempre.

Dopo la stagione dei record vissuta nel 2018-’19, la Germania ha conquistato in casa il primo podio stagionale grazie a Katharina Althaus, beffata di appena 3 decimi da Klinec. La bavarese ha raggiunto la pietra miliare dei 30 podi in competizioni di primo livello grazie ad una prestazione da 131.5 metri, ottenuta con un vento più favorevole rispetto alla slovena.

Se in casa a Lillehammer era stata inarrivabile, appena il contesto è cambiato ha mostrato di essere vulnerabile: Maren Lundby si è dovuta accontentare della quinta piazza a Klingenthal, essendo stata preceduta anche da una buona Sara Takanashi. Le due saltatrici più grandi di tutti i tempi non hanno potuto saltare in condizioni ideali che però non si sono discostate da quelle affrontate dal duo Klinec-Althaus, ergo il mese di dicembre porta qualche quesito interessante alle tappe nipponiche della prima parte di gennaio in quanto c’è un discreto livellamento dei valori in campo.

Sesta moneta per Daniela Iraschko-Stolz che, archiviata la partentesi negativa dell’opening norvegese, è tornata nelle posizioni che contano. Come lei anche la padrona di casa Juliane Seyfarth – settima –, caparbia nello svoltare dopo le prime sensazioni negative post annata dei sogni. Ottava piazza per la solida Yuki Ito, avendo preceduto di poco la giovane coppia composta da Anna Shpyneva e dalla norvegese Silje Opseth, rispettivamente nona e decima. La Russia ha così raccolto la prima top-ten di un inverno che sinora ha stentato a decollare, inoltre la diciassettenne di San Pietroburgo ha migliorato il proprio career-best.

All’albo delle deluse di giornata si sono iscritte su tutte Eva Pinkelnig (11^) e Nika Kriznar (12^), avendo trovato condizioni venti difficili al di là del mero dato recitato dalla compensazione. In generale, però, sono state molte le atlete che hanno avuto da recriminare per quanto affrontato in una competizione andata ben oltre i limiti della regolarità: fa specie che non si sia optato nel provare a gareggiare nella giornata di domani visto che gli uomini scenderanno in pista per la prova individuale e soprattutto perché le previsioni del meteo danno condizioni teoricamente migliori.

A questo marasma di condizioni al limite le azzurre non sono riuscite a venirne a capo: alla fine la migliore è stata la veterana Elena Runggaldier (32^) che ha preceduto di un punticino Manuela Malsiner (33^). Lara Malsiner, invece, non ha preso il via a causa dell’accentuarsi di un problema ad una caviglia che la perseguita di tanto in tanto da qualche tempo, fondamentale in quest’ottica la lunga pausa che porterà alle competizioni giapponesi dopo le festività natalizie.

Se in Coppa del Mondo l’Italia ha per ora raccolto un po’ meno di quanto ci si attendeva alla vigilia, buoni segnali sono arrivati dalla Continental Cup in scena di questi giorni a Notodden: in gara-uno, con un pizzico di fortuna, ha conquistato la prima vittoria a livello cadetto la sorella minore di casa Malsiner. Jessica, cresciuta di colpi già nel corso dell’estate, ha sfruttato al meglio una nevicata che è andata infittendosi, rallentando di molto le canaline dell’inrun, per battere in rimonta Thea Bjørseth, Sophie Sorschag e Lucile Morat. L’austriaca e la scandinava si sono rifatte nella seconda prova norvegese, capitalizzando la superiorità fatta vedere sin qui, mentre la francese ha destato qualche perplessità in più. Per la cronaca Jessica Malsiner ha concluso in quinta posizione gara-due, mentre l’altra italiana presente a Notodden – Martina Ambrosi – ha raccolto un 33° ed un 32° posto.

KLINGENTHAL – HS 140

1. HÖLZL Chiara (AUT) 124.6
2. KLINEC Ema (SLO) 118.9
3. ALTHAUS Katharina (GER) 118.6
4. TAKANASHI Sara (JPN) 114.7
5. LUNDBY Maren (NOR) 106.6
6. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 104.2

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COC NOTODDEN I – HS 98

1. MALSINER Jessica (ITA) 221.9
2. PROKOPIEVA Kristina (RUS) 221.2
2. SORSCHAG Sophie (AUT) 221.2

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COC NOTODDEN II – HS 98

1. SORSCHAG Sophie (AUT) 238.4
2. BJØRSETH Thea Minyan (NOR) 234.7
3. MÜHLBACHER Julia (AUT) 226.7

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