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La giapponese Marin Honda strappa alla Russia il titolo iridato juniores

La giapponese Marin Honda strappa alla Russia il titolo iridato juniores
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Flavio Valle

Figure skating - Junior World Championships 2016

La giapponese Marin Honda strappa alla Russia il titolo iridato juniores

A sei anni di distanza dall'ultimo successo conquistato da Kanako Murakami, Marin Honda ha riportato il titolo mondiale juniores in Giappone ponendo fine all'egemonia russa che ha caratterizzato il settore femminile nelle ultime cinque stagioni.

La Fönix Arena di Debrecen è stata teatro di una prova di forza da parte delle pattinatrici nipponiche che, approfittando dei ritiri delle russe Polina Tsursakya, favorita della vigilia, e Alisa Fedichkina, leader al termine del programma corto, hanno occupato tre delle prime quattro posizioni in classifica.

La notizia della rinuncia di Fedichkina, infortunatasi ad una caviglia durante il riscaldamento in palestra, è peraltro arrivata quando la gara era ancora in corso.

Marin Honda, quattordicenne di Kyoto, ha avuto il merito di pattinare per la prima volta in carriera due programmi senza sbavature degne di nota riuscendo ad eseguire ogni elemento pianificato. Nel segmento più lungo di gara, l'allieva di Mie Hamada ha completato in maniera egregia due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due flip, mettendo in grande risalto l'innata leggerezza e rimanendo sulla nota dal primo all'ultimo secondo. Nell'occasione, Honda, già terza nella finale di Junior Grand Prix, è diventata la prima pattinatrice non russa a superare i 190 punti complessivi in una competizione juniores di primo livello.

Maria Sotskova, unica russa sopravvissuta agli infortuni, si è dovuta accontentare del secondo posto nel rispetto di quanto avvenuto in tutti gli eventi più importanti degli ultimi mesi (finale di Junior Grand Prix, Campionati nazionali juniores e Olimpiadi invernali giovanili).  La quasi sedicenne di stanza a Mosca, unica a presentare un programma libero con due tripli flip e due tripli lutz, ha ritoccato il primato personale, nonostante un doppio axel giudicato sottoruotato dal pannello, e si è tolta la soddisfazione di ottenere le valutazioni più elevate su ciascuna voce delle componenti del programma. Il rammarico principale è legato a passi e trottole, costate, sia ieri che oggi, tanti punti pesanti per via dei livelli persi per strada.

Come nella passata stagione, la medaglia di bronzo è finita al collo della giapponese Wakaba Higuchi, autrice del secondo programma libero con tanto di migliore punteggio tecnico. La quindicenne di Tokyo ha avuto la lucidità di cambiare spartito in corsa rinunciando alla rischiosa combinazione triplo lutz/triplo rittberger in apertura. Il triplo rittberger non effettuato è stato, infatti, saggiamente sostituito da un triplo toeloop, attaccato nel finale della prova ad un doppio axel. A conti fatti, la campionessa nazionale juniores in carica ha in ogni caso completato due doppi axel e sette salti tripli, tra cui due lutz, ma soprattutto ha eseguito cinque dei sette elementi di salto nella seconda metà della musica, comprese le tre combinazioni. Imbattibile in stagione nelle gare in casa, Higuchi ha, invece, faticato non poco nelle competizioni internazionali complici due programmi non particolarmente azzeccati, corto in primis.

A seguire, si sono piazzate la giapponese Yuna Shiraiwa e la kazaka Elizabet Tursynbaeva, lontane in termini di punti dalla zona medaglie, ma capaci di reagire alle disavventure del programma corto e di risalire posizioni in classifica. L'allieva di Brian Orser, in particolare, ha eseguito un libero senza alcun passaggio a vuoto.

La migliore nordamericana è stata la statunitense Tyler Pierce, settima, che ha preceduto la lettone Angelina Kuchvalska, lontana dai fasti dei Campionati europei, e la padrona di casa Ivett Toth, capace di recuperare ben sette posizioni grazie al migliore programma libero della carriera.

L'azzurra Lucrezia Gennaro ha concluso la prova al diciannovesimo posto. Oggi, con caparbietà, ha saputo riprendersi dopo un inizio difficile caratterizzato da una rovinosa caduta su un triplo lutz degradato a doppio dal pannello. La quattordicenne di stanza a Padova ha reagito al passo falso completando due doppi axel e quattro salti tripli, compreso un salchow al limite con la rotazione. Il debutto in una rassegna iridata è stato complessivamente positivo così come la prima stagione in categoria juniores, affrontata con un valido rendimento da fine agosto alla seconda metà di marzo.

Il Giappone, grazie a Marin Honda, ha archiviato il settimo successo nella gara femminile dei Mondiali juniores. Peraltro, solamente nel lontano 2003, due atlete nipponiche erano salite sul podio. In quella edizione, disputata ad Ostrava in Repubblica Ceca, si impose Yukina Ota che ebbe la meglio su Miki Ando e Carolina Kostner.

I pattinatori russi, invece, per la prima volta dall'ormai lontano 2006, torneranno a casa senza titoli mondiali in quanto è improbabile che una delle coppie di danza possa salire sul gradino più alto del podio.

CLASSIFICA FINALE

01) JPN - Marin HONDA
192.98 (2|1) PB
02) RUS - Maria SOTSKOVA
188.72 (3|3) PB
03) JPN - Wakaba HIGUCHI
183.73 (5|2)
04) JPN - Yuna SHIRAIWA    
171.59 (8|5)
05) KAZ - Elizabet TURSYNBAEVA    
170.83 (14|4)
07) USA - Tyler PIERCE    
167.19 (7|6)
07) LAT - Angelina KUCHVALSKA
161.29 (2|8)
08) HUN - Ivett TOTH    
153.70 (15|7) PB
09) KOR - Ha Nul KIM    
150.36 (12|9) PB
10) LAT - Diana NIKITINA
149.02 (10|12)
11) USA - Bradie TENNELL
147.52 (4|14) PB
12) GER - Lea Johanna DASTICH    
143.63 (18|10) PB
13) CAN - Sarah TAMURA    
141.32 (16|13) PB
14) TPE - Amy LIN    
139.14 (22|11)
15) HKG - Maisy Hiu Ching MA    
138.11 (11|15) PB
16) ARM - Anastasia GALUSTYAN    
137.35 (9|16)
17) UKR - Anastasia GOZHVA    
132.27 (13|18)
18) NED - Kyarha VAN TIEL    
127.18 (17|20) PB
19) ITA - Lucrezia GENNARO    
125.25 (23|17)
20) CHN - Xiangning LI    
123.94 (24|19)
21) FRA - Alizee CROZET    
120.59 (21|21)
22) NOR - Juni Marie BENJAMINSEN    
116.63 (20|22)
23) KOR - Suh Hyun SON    
115.41 (19|23)
WD - RUS - Alisa FEDICHKINA
(1| - )
 

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