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Ora è ufficiale, nuova variazione per Milano Cortina 2026: anche l'hockey femminile a Rho

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Ora è ufficiale, nuova variazione per Milano Cortina 2026: anche l'hockey femminile a Rho

Con le enormi problematiche emerse per la disputa delle partite al vecchio Palasharp, l'organizzazione dei Giochi Olimpici invernali in Italia ha annunciato lo spostamento in zona fiera Milano-Rho. Via alle attività finalizzate per la costruzione del PalaItalia Santa Giulia, dove si dovranno giocare le partite del torneo maschile di hockey.

Erano emerse nelle ultime settimane, rilanciate dai media in maniera vigorosa, le criticità legate alla ristrutturazione del Palasharp di Milano, che avrebbe dovuto ospitare le partite del torneo di hockey femminile di Milano Cortina 2026.

Ebbene, oggi c'è un'altra ufficialità di uno spostamento (e potrebbe non essere l'ultimo, basti pensare alla drammatica situazione della pista per bob, skeleton e slittino a Cortina) in vista dei Giochi Olimpici in programma tra due anni e mezzo. Tramite una nota stampa, l'organizzazione ha reso noto che anziché disputarsi nell'impianto in zona Lampugnano (per il quale la stima dei costi era già raddoppiata rispetto alle previsioni iniziali), le sfide a cinque cerchi si terranno, come si vociferava da più parti, alla fiera di Rho dove già sono programmate le gare di speed skating, inizialmente programmate a Baselga di Piné.

Saranno i padiglioni 22 e 24 di Fiera Milano-Rho a ospitare la venue di Hockey 2 dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina nel 2026 - si legge nel comunicato - La soluzione, individuata dopo attente e approfondite analisi comparative e grazie al lavoro di squadra tra il Comune di Milano, la Regione Lombardia, il Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi invernali e con la collaborazione della stessa Fiera, risponde perfettamente ai requisiti di progetto sia da un punto di vista qualitativo, sia operativo. E consentirà di mantenere la continuità territoriale con gli altri siti di gara del mondo del ghiaccio - eccezion fatta per il curling.

La nuova venue sostituirà la Milano Hockey Arena tra le sedi di gara milanesi e, così come definito per lo speed skating, la sua natura sarà temporanea: esisterà per la sola durata delle competizioni, confermando una formula sostenibile e innovativa. La presenza di due venue in Fiera permette un oggettivo contenimento dei costi operativi attraverso l'ottimizzazione di una serie di servizi che potranno essere pensati non più nell'ottica di due siti diversi, ma di un'unica area con due sedi di gara. Fondazione Milano Cortina 2026 consoliderà la proficua collaborazione, già avviata in fase di definizione della nuova soluzione, con l'International Ice Hockey Federation (IIHF) per meglio supportare la realizzazione del progetto tenendo in considerazione tutti i requisiti tecnici richiesti.

Inoltre nei prossimi giorni – prosegue l'organizzazione - al termine dei lavori propedeutici e in linea con la timeline di progetto, inizieranno anche le attività finalizzate alla costruzione del PalaItalia Santa Giulia. La struttura, realizzata da investitori privati e con una capienza di 15.000 posti, ospiterà la venue di Hockey 1 (ovvero il torneo maschile, ndr).

Dopo i Giochi, l'impianto sarà utilizzato come area polifunzionale diventando un importante elemento di legacy. Il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato: “Siamo soddisfatti della soluzione trovata. La contingente situazione internazionale, che ha portato a un elevato aumento dei costi delle materie prime, ha imposto la ricerca tempestiva di soluzioni operative sostenibili che permettessero di garantire un adeguato svolgimento delle gare di hockey femminile e alcune gare maschili nella nostra città. La decisione di ospitare queste competizioni a Rho-Fiera, come è avvenuto per lo Speed Skating, è frutto della concreta e fattiva collaborazione istituzionale tra Comune di Milano, Regione Lombardia, Fondazione Milano Cortina 2026 e Fiera, una scelta strategica e di valore che ci consentirà di rispettare i tempi e di proporre agli atleti una venue all'altezza.

A ciò si aggiunge la soddisfazione per l'inizio dei lavori del PalaItalia Santa Giulia che saranno quindi terminati per il 2025. Milano si conferma sede delle gare di Hockey dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali 2026”.

Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Ancora una volta il modello Lombardia fondato sul dialogo e la collaborazione istituzionale - motore dell'intero progetto Olimpiadi - ha funzionato. Ospitare nei padiglioni della Fiera Rho di Milano la venue di Hockey 2 dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026 centra più obiettivi: garantire il rispetto dei tempi, mantenere nello stesso sito due sedi gara inerenti al mondo del ghiaccio, con un conseguente risparmio di risorse e una migliore logistica. Esprimo forte soddisfazione anche per la partenza dei lavori di Pala Santa Giulia nei tempi previsti per il completamento entro il 2025”.

Il Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, ha aggiunto: “Siamo giunti a una soluzione che rappresenta un benchmark per concretezza e flessibilità: una scelta sostenibile, innovativa e in linea con l'individuazione di Rho-Fiera già come venue di gara dello Speed Skating, che permetterà all'Italia di essere un esempio per le prossime edizioni dei Giochi. Ancora una volta il nostro grazie va alle istituzioni e a tutti gli stakeholder con cui facciamo squadra e che condividono con noi la coinvolgente esperienza del percorso verso il più grande evento che l'Italia ospiterà nei prossimi anni”.

La realizzazione della pista di hockey su ghiaccio nei padiglioni 22 e 24 di Fiera Milano, attigui a quelli già destinati allo speed skating, è una scelta di grande efficienza e sostenibilità che consentirà di ottimizzare costi e migliorare l'esperienza di atleti e spettatori – la spiegazione di Enrico Pazzali, presidente Fondazione Fiera Milano - Il progetto è dimostrazione concreta della nostra flessibilità verso le esigenze del territorio e del mercato, specialmente nella gestione di interventi complessi. Fondazione Fiera Milano ha nel proprio dna la capacità di agire e reagire con prontezza sui fronti più diversi. Lo ha dimostrato negli anni recenti della pandemia ed è pronta a farlo ora per le Olimpiadi, senza protagonismi, con la sola voglia di fare bene e di trovare soluzioni sostenibili”.

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