Svolta epocale per gli amanti dello scialpinismo in Abruzzo. A dieci anni dalla sua applicazione, infatti, è stata modificata nella seduta del 1 ottobre del Consiglio Regionale, la legge n. 24 dell'8 marzo 2005 all'art 99, comma 2, che impediva di fatto la pratica dello sci fuoripista.
Sabato 3 Ottobre 2015
La modifica legislativa, di cui il consigliere Pierpaolo Pietrucci si è fatto promotore, consentirà di svolgere la disciplina dello sci fuoripista a patto che ci si doti di apparecchio di ricerca dei travolti in valanga (ARTVA), pala e sonda per garantire un idoneo e tempestivo intervento di soccorso.
Il “disegno di legge” era stato presentato nel luglio 2015 dallo stesso Pietrucci in accordo con gli impiantisti dell'Abruzzo, il Collegio delle Guide Alpine e dei Maestri di sci, e nei primi giorni di agosto tale disegno di legge era stato approvato nella seconda commissione territoriale. Solo in questi giorni è arrivata la definitiva approvazione in Consiglio Regionale.
“Segnali importanti, strumenti concreti – ha commentato un soddisfatto Pietrucci nei giorni in cui nel capoluogo si svolge la splendida iniziativa del Festival della Montagna - a pochi mesi dall’istituzione del primo distretto turistico montano d’Italia e del progetto Appennino Parco d’Europa grazie all’instancabile lavoro di Giovanni Lolli, dopo l’importante risultato del rifacimento della sentieristica del Gran Sasso, la mia azione - ha poi aggiunto - vuole contribuire in senso strategico ad aprire le porte a una nuova economia e a nuove opportunità, che troveranno finalmente il terreno fertile per prosperare sulle Montagne dell'Abruzzo."
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