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Mondiali su Distanze Singole: domani il via a Kolomna. In palio 14 titoli. L’Italia guarda alle Mass Start

Mondiali su Distanze Singole: domani il via a Kolomna. In palio 14 titoli. L’Italia guarda alle Mass Start
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Speed Skating - Mondiali su Distanze Singole a Kolomna

Mondiali su Distanze Singole: domani il via a Kolomna. In palio 14 titoli. L’Italia guarda alle Mass Start

È ormai in rampa di lancio la 17esima edizione dei Campionati Mondiali su Distanze Singole. La manifestazione iridata che ha cadenza annuale – si disputa ogni stagione dal 1996, con un’unica “pausa” negli anni olimpici – prenderà il via da Kolomna, città a poco più di 100 km dalla Capitale russa Mosca. Il gotha dello speed skating su pista lunga animerà dunque una quattro giorni intensa di competizioni al Kolomna Speed Skating Center, un impianto che proprio nel 2016 festeggia i 10 anni dalla sua inaugurazione. 

La città nell’Oblast della capitale sarà la seconda sede di gara in Russia – la prima fu Sochi, nel 2013 - del Campionato che assegnerà ben 14 titoli iridati equamente divisi tra uomini e donne. Distanze coinvolte sono i 500, 1000, 1500, 3000/5000, 5000/10000 metri e le gare maschili e femminili delle Mass Start. Oltre a queste competizioni individuali, si assegneranno anche i titoli di squadra degli Inseguimenti.

L’Italia guidata dal c.t. Maurizio Marchetto, sin qui positivamente protagonista nel corso della prima metà di stagione soprattutto in Coppa del Mondo, sarà presente a Kolomna con un contingente composto da otto pattinatori, sei uomini e due donne. Ecco i loro nomi: Francesca Lollobrigida (Centro Sportivo Aeronautica Militare), Yvonne Daldossi (CS Forestale dello Stato), David Bosa (GS Fiamme Oro Moena),Fabio Francolini (ASD H20 Varese), Andrea Giovannini (Fiamme Gialle), Michele Malfatti (Sporting Club Pergine), Mirko Giacomo Nenzi (Gruppo Sciatori Fiamme Gialle) e Nicola Tumolero (Fiamme Oro Moena). Le speranze maggiori per il team italiano sono riposte nella Mass Start maschile – con un Fabio Francolini ormai “abbonato” al podio in Coppa del Mondo – e nell’Inseguimento a squadre. In quest’ultima specialità gli azzurri sono tornati sul podio in World Cup a Calgary nello scorso mese di novembre: non succedeva da quasi sei anni.

Di seguito analizziamo i possibili protagonisti nella lotta per i vari titoli, elencati in ordine di svolgimento secondo il programma nei prossimi quattro giorni.

10mila metri maschili. Tra i 12 “faticatori” del ghiaccio, il favorito numero uno non può che essere l’olandese Sven Kramer. Il campionissimo oranje detiene il record assoluto di ori nella manifestazione: per lui ben 15 vittorie e due secondi posti in palmares. Il 29enne di Heerenveen, però, non vince il titolo sui 10 km da Vancouver 2009. Andrà in cerca della rivalsa. I suoi principali sfidanti sono il connazionale Erik Jan Kooiman (secondo a Heerenveen 2015) , il belga Bart Swings e soprattutto il canadese – olandese di nascita –primatista mondiale sulla distanza dal novembre scorso Ted-Jan Bloemen. Quest’anno si è dovuto fermare per un infortunio, ma è tornato brillantemente a gareggiare due settimane fa a Stavanger. Non ci sarà invece, Jorrit Bergsma, attuale leader di Coppa del Mondo sulle distanze medio-lunghe. Non è iscritto nessun italiano in gara.

3000 metri femminili. Martina Sábliková sembra destinata a un inevitabile bis dopo il successo del 2015 e, soprattutto, dopo le quattro vittorie – su quattro – ottenute sui 3 km nella Coppa 2015-2016. La campionessa della Repubblica Ceca ha inoltre nel mirino un traguardo storico: raggiungere la quota-record al femminile di 12 ori nei Mondiali su Distanze Singole. Per ora è ferma a 10, ma ha nel mirino dapprima Gunda Niemann (a 11) e poi Anni Friesinger (a 12). Un’impresa che dovrà essere costruita sicuramente con i 3000 e successivamente con i 5000 metri. A contrastarla ci penserà ovviamente la “solita” Ireen Wüst (Olanda), argento un anno fa, ma campionessa nel 2013 e nel 2011 davanti proprio alla Sábliková. Quest’ultima è reduce dal secondo posto nella specialità nell’ultima tappa di World Cup. Attenzione anche alle pattinatrici russe capitanate da Natalya Voronina e dall’intramontabile Olga Graf. E ovviamente, all’eterna Claudia Pechstein. La tedesca – che compirà 43 anni il prossimo 22 febbraio – è alla ricerca della 40^ medaglia iridata in carriera. Per i colori azzurri Francesca Lollobrigida sarà al via nella quarta coppia di gara, abbinata alla bielorussa Zuyeva. È lei ufficialmente la prima pattinatrice dell’intera spedizione italiana a calcare il ghiaccio di Kolomna.

1000 metri femminili. Si preannuncia una lotta a due, tutta statunitense, per il titolo 2016. Un anno fa vinse Brittany Bowe, davanti alla connazionale Heather Richardson – dal maggio scorso sposata con l’olimpionico Bergsma. La stessa Bowe, detentrice del record mondiale sulla distanza – 1’12’’18 – dallo scorso novembre proverà a far valere la sua condizione strepitosa che l’ha portata a trionfare in quattro occasioni durante la Coppa di quest’anno. Attenzione però alle olandesi, che potrebbero approfittare di un momento non così eccellente per il duo americano. Su tutte c’è Jorien ter Mors, reduce dalla sorprendente vittoria nella prima serie dei 1000 disputata a Stavanger. In quell’occasione, tra la sorpresa generale, batté proprio la Bowe. Oltre a lei l’Olanda schiera Marrit Leenstra e Ireen Wüst.

1500 metri maschili. Il russo Denis Yuskov, oro nelle ultime due edizioni e vincitore di tre gare in World Cup 2015-16, cercherà il tris davanti al pubblico di casa, impresa mai riuscita a nessun altro atleta sul chilometro e mezzo. Proveranno a negargli la gioia dell’oro lo statunitense Joey Mantia – terzo in Coppa nella specialità – e gli olandesi Kjeld Nuis e Stefan Groothuis.

5000 metri femminili. Anche in questo caso – così come per i 3mila – Martina Sábliková è in pole position per la vittoria finale. Nell’unico precedente “secco” (a Salt Lake City) sulla distanza in questa stagione, la 28enne tre volte olimpionica ha nettamente vinto. Le altre concorrenti – entrambe olandesi - Carien Kleibeuker e Irene Schouten, proveranno a negarle l’ottavo titolo consecutivo. Un’impresa che potrebbe far entrare la ceca ancor più nella storia di questo sport. Outsider per il podio sono Natalya Voronina (Russia) e Ivanie Blondin (Canada).

Team Pursuit maschile. Per tradizione nella manifestazione iridata – ha vinto ben sette titoli su otto – e classe dei propri interpreti (Jan Blokhuijsen, Arjan Stroetinga e Douwe de Vries), l’Olanda è chiamata a confermarsi nuovamente in cima al mondo nella gara a squadre. Di fronte a sé, il terzetto oranje dovrà battere la concorrenza della sempre competitiva Norvegia (due argenti consecutivi in Coppa), del vicecampione uscente Canada di Bloemen e dell’Italia di Francolini, Giovannini e Tumolero. Per gli azzurri c’è la concreta possibilità di riportare il tricolore sul podio del Team Pursuit a distanza di otto anni dall’argento di Nagano.

5000 metri maschili. Arriverà sabato il duello atteso tra gli specialisti assoluti della 5 km Sven Kramer e Jorrit Bergsma. I due olandesi sembrano gli unici capaci di lottare ad armi pari per il titolo. Kramer, sei ori in carriera sulla distanza proverà a respingere l’ennesimo attacco del connazionale, argento nelle ultime due edizioni. Dietro di loro c’è una pattuglia pronta a esaltarsi per salire sul rimanente gradino del podio: da Sverre Lunde Pedersen (Norvegia) al tedesco Patrick Beckert, fino al canadese Bloemen, passando per il talentuoso belga Swings. L’Italia vedrà allo start il finanziere pinetano Andrea Giovannini. Quest’ultimo è ormai entrato stabilmente nel gruppo A in Coppa del Mondo ed è reduce dal nono posto a Stavanger, suo miglior risultato in Coppa sulla distanza.

500 metri femminili. È forse una delle gare più incerte alla vigilia di Kolomna 2016. Ci sarà la detentrice dei titoli 2012 e 2013, la sudcoreana Lee Sang-Hwa. Quest’ultima, per colpa di una squalifica inflittale dalla sua Federazione, non potrà partecipare ai Mondiali Sprint di Seul. La primatista del mondo sulla distanza, darà tutto per cercare l’oro. A contrastarla ci sarà in prima fila Heather Richardson-Bergsma, vincitrice a Heerenveen 2015. Ma non è da sottovalutare il duo cinese in forma smagliante composto da Yu Jing e Zhang Hong, rispettivamente due e quattro successi finora in stagione. Il titolo dei 500 rischia seriamente di tornare in Cina dopo 19 anni.

1000 metri maschili. Tra i 24 partecipanti, due sembrano avere le credenziali nettamente migliori per il titolo. Da una parte c’è il fenomeno della velocità Pavel Kulizhnikov, argento nel 2015 e pronto a regalare alla Russia il primo oro maschile sulla distanza nella storia dei Mondiali su Distanze Singole. Il 21enne di Vorkuta ha vinto le ultime tre prove stagionali in Coppa e sembra inarrestabile. Proverà a contrastarlo l’olandese Kjeld Nuis – una vittoria, tre secondi e due terzi posti in Coppa – e alla ricerca del suo primo oro iridato in carriera dopo due argenti e un bronzo – nel 2015 – sul chilometro. Oltre a loro, il podio sembra alla portata del campione olimpico 2014 Stefan Groothuis (Olanda) e del russo Denis Yuskov. Attenzione particolare allo statunitense Shani Davis, campione sulla distanza – a sorpresa – nell’edizione passata. 12 mesi fa il plurititolato 33enne di Chicago stupì il mondo andando a vincere il suo quarto Mondiale sulla distanza. Oggi, dopo una stagione con più ombre che luci, proverà a ritentare la sorpresa.

Team Pursuit femminile. L’Olanda, oro nel 2008, 2012 e 2013, non parte con i favori del pronostico nonostante schieri un terzetto di altissimo livello formato da Ireen Wüst, Marrit Leenstra e Antoinette de Jong. Le oranje dovranno spodestare il Giappone, nazionale campione in carica e reduce da due successi consecutivi in World Cup. La lotta tra le altre squadre sembra essere riservata alla conquista del bronzo: in prima linea per il podio ci sono Russia, Polonia e Canada. L’Italia non ha la propria squadra tra le otto qualificate.

1500 metri femminili. Sui tre giri e 300 metri si prevede il rinnovo della sfida tutta statunitense tra Heather Richardson-Bergsma – primatista mondiale sulla distanza – e Brittany Bowe – leader di Coppa attuale e campionessa uscente. Fari puntati, però, anche su Martina Sábliková, che a Stavanger ha vinto per la prima volta in carriera i 1500, e su Marrit Leenstra, la migliore olandese specializzata in questa distanza. Queste quattro atlete si sono spartite i podi nelle cinque tappe di World Cup stagionali. Ma attenzione ai possibili exploit delle altre due oranje Jorien ter Mors e Ireen Wüst. Ovvero campionessa e vicecampionessa ai Giochi di Sochi 2014.

500 metri maschili. “La gara” attesa dal pubblico di Kolomna. Due serie in cui Pavel Kulizhnikov non può permettersi di fallire. Campione in carica – sia a livello di Mondiali su Distanza Singola che Sprint – e primatista mondiale sulla distanza, lo sprinter russo ha vinto ben 15 gare sui 500 dal novembre 2015 a oggi. Inarrestabile. Tutti gli altri – salvo sorprese – lotteranno per il secondo posto. Gli azzurri avranno un rappresentante al via: si tratta del primatista italiano David Bosa, all’esordio assoluto nella competizione iridata nonostante abbia già disputato un’Olimpiade e due Mondiali Sprint.

La chiusura della quattro giorni russa potrebbe regalare grandi emozioni per la Nazionale italiana grazie alle favorevoli Mass Start. Al maschile il canturino Fabio Francolini proverà a difendere lo straordinario argento conquistato a Heerenveen 2015. Forte dei sue tre podi stagionali in Coppa – due argenti e un bronzo – il 29enne ex plurititolato rotellista proverà a spezzare il monopolio dell’olandese Arjan Stroetinga. Oltre a Francolini, l’Italia potrà giocarsi anche un’altra importante carta visto che tra i primi 24 atleti nel ranking pre-mondiali ci sono anche Andrea Giovannini e Nicola Tumolero. Uno di loro affiancherà il vicecampione 2015. Altri papabili favoriti per la vittoria sono il francese Alexis Contin e il belga Bart Swings.

Nella gara con partenza in linea femminile, ci sarà Francesca Lollobrigida, pronta ad agguantare un prestigioso podio iridato che ancora manca al suo palmares. La romana dovrà senz’altro marcare la super-specialista nelle Mass Start Irene Schouten (Olanda) e la canadese Ivanie Blondin, rispettivamente oro e argento nell’edizione passata.

Clicca qui per conoscere il programma, i risultati ufficiali e le liste di partenza.

 

Giovedì 11 febbraio
Ore 14:54 10000m maschili
Ore 17:00 3000m femminili

Venerdì 12 febbraio
Ore 15:10 1000m femminili
Ore 16:06 1500m maschili
Ore 17:11 5000m femminili
Ore 18:30 Team Pursuit maschile

Sabato 13 febbraio
Ore 13:00 5000m maschili
Ore 15:01 Prima e seconda Serie 500m femminili
Ore 15:45 1000m maschili
Ore 17:32 Team Pursuit femminile

Domenica 14 febbraio
Ore 12:30 Prima serie 500m maschili
Ore 13:14 1500m femminili
Ore 14:20 Seconda serie 500m maschili
Ore 15:12 Mass Start maschile
Ore 15:37 Mass Start femminile

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