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Leenstra supera Wüst anche a Seul. Kulizhnikov sempre più in alto. Giovannini decimo tra i "big"

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Speed SkatingSpeed Skating - CdM a Seul

Leenstra supera Wüst anche a Seul. Kulizhnikov sempre più in alto. Giovannini decimo tra i "big"

Rientro all’ordine nella seconda giornata di gare al Taereung Ice Rink di Seul. Nella capitale coreana è in corso di svolgimento la seconda delle sette tappe di Coppa del Mondo 2014-15. E dopo le mille sorprese di ieri, il sabato ha riservato un parziale “ritorno all’antico”. 

Lo speed skating ha offerto così il ritorno alla vittoria della velocista coreana Lee Sang-Hwa – ieri ko a sorpresa nei 500 – e una nuova puntata del duello tra Marrit Leenstra e Ireen Wüst nei 1500 donne. Nelle file maschili non sembra arrestarsi la marcia del sempre più leader di Coppa Pavel Kulizhnikov. Il russo trova il quarto centro stagionale, stavolta appropriandosi dei 1000. E dopo il ritorno alla vittoria di Claudia Pechstein, torna a imporsi un altro “grande vecchio” della pista lunga: l’olandese Bob de Jong, padrone dei 10mila metri. Nella stessa gara, bella prestazione di Andrea Giovannini, decimo alla “prima” nel gruppo A. Un piazzamento che gli garantisce la qualificazione per i prossimi Mondiali su distanza singola a Heerenveen (12-15 febbraio 2015).

Le maggiori suggestioni di giornata le ha riservate l’emozionante, e sul filo dei centesimi, lotta Wüst-Leenstra nei 1500 femminili. Le due atlete si equivalgono in ognuno dei quasi quattro giri di ovale, finché la signora - lo è diventata per matrimonia da luglio - Anesi, piazza l’accelerazione vincente proprio nell’ultima tornata della batteria. Loro sono l’Olanda che non si riesce a battere. 1’57’’76 il tempo della vincitrice Leenstra, contro l’1’58’’33 della più blasonata, esperta e vincente Wüst. Dietro il duo delle meraviglie oranje, si rivede la russa Olga Graf, che torna a salire sul podio in 1’59’’02.

Ma i 1500 donne offrono uno spunto potrebbe condizionare l’intera stagione femminile: l’esplosione attesa di Marrit Leenstra. La 25ene di Wijckel è giunta alla quarta vittoria – due solo in questo scorcio d’annata - in carriera in una gara individuale di Coppa. E stavolta mette il primo sigillo stagionale anche sulla sua gara prediletta, poiché a Obihiro aveva sì trionfato, ma nei 1000. La costante, però, rimane una: quando Marrit vince, riesce sempre lasciarsi dietro la campionissima Wüst. Era successo la settimana scorsa e a inizio novembre nei Campionati olandesi. Insomma, il duello va avanti. E ci sono ottime ragioni per credere che possa protrarsi per i prossimi mesi. L’impressione è che la condizione e la maturità della Leenstra si siano avvicinate alle capacità incredibili della Wüst.

Nella Division B, Francesca Lollobrigida chiude al decimo posto in 2’06’’51. Nei 1500 metri La pattinatrice tesserata per l’Aeronautica Militare non trova, per una posizione “di troppo”, – le sarebbe bastato arrivare nona – il primo punto stagionale in Coppa. Ma i segnali sono positivi: la campionessa in carica nella Mass Start sta ritrovando le sensazioni “da ghiaccio” dopo il rientro dai Mondiali su strada. Domani potrà dire la sua nella gara a punti.

Altro grandissimo protagonista è un Pavel Kulizhnikov che non si ferma più. Il russo, messosi presto in luce come sorpresa stagionale a colpi di vittorie, trova il successo numero quattro – su sette gare disputate! - in World Cup ISU. Il ventenne si conferma nuovamente sul ghiaccio di Seul, vincendo la sua seconda prova stagionale sui 1000 metri. Non solo la nuova medaglia d’oro: il suo crono vincente di 1’09’’56 gli vale anche il nuovo record della pista coreana. Inoltre è il leader di Coppa del Mondo in classifica generale – con questo successo ha superato nuovamente Kjeld Nuis. Nulla da fare per la concorrenza. Kulizhnikov costruisce la sua prova con una partenza molto veloce tenendo un ritmo da 25’’3 nel primo giro lanciato. Poi non ha difficoltà nel tenere nell’ultima tornata. Così, gli olandesi si devono accodare a lui. Non può sopravanzarlo il campione olimpico sulla distanza Stefan Groothuis – secondo in 1’09’’83 – e nemmeno l’altro velocista dimostratosi più competitivo in Asia: Kjeld Nuis – terzo in 1’09’’86. Shani Davis finisce ancora fuori dal podio ed è quinto in 1’10’’29.

Il migliore dei due italiani in gara sulla distanza – entrambi in Division B – è risultato essere Mirko Giacomo Nenzi. Il veneto si è piazzato decimo nella gara vinta dal coreano Kim Jin-Su in 1’10’’65. Nenzi ha concluso la sua prova in 1’12’’39. L’azzurro in forza alle Fiamme Gialle ha confermato lo stesso piazzamento ottenuto ieri nei 500 metri, ma non è riuscito a migliorare il tempo fatto registrare nei 1000 di Obihiro. Di certo, quest’inizio di stagione non è stato così brillante per il più forte pattinatore del gruppo di coach Stefano Donagrandi. Gara completamente da dimenticare per il secondo azzurro impegnato sulla distanza: David Bosa. Il 22enne di Trento non va oltre il tempo di 1’15’’07 e si piazza in 24esima e ultima posizione nel lotto dei partenti.

Si riscatta prontamente Lee Sang-Hwa. La coreana era stata colpita nell’orgoglio, nella giornata di ieri. Aveva infatti dovuto capitolare nella sua gara dei 500 metri alla giapponese Nao Kodaira, che mai era riuscita a vincere in carriera. Ebbene, la 25enne di Seul ha prontamente messo le cose in chiaro nella seconda serie della distanza più breve. La Lee non ha lasciato spazio a repliche, trionfando nella batteria conclusiva – che la vedeva accoppiata proprio con la nipponica. E anche il crono di 37’’99 è davvero interessante, confermandosi l’unica donna – con le statunitensi Richardson e Bowe – capace di scendere sotto i 38 secondi in stagione. Terza vittoria per la beniamina di casa ed esultanza per nulla contenuta sia all’arrivo sia sul podio. Kodaira si accontenta del secondo posto in 38’’51. Subito dietro di lei si rivede la ceca Karolina Erbanová, che ritrova il podio (tempo di 38’’83) dopo quasi due anni di attesa. Beffata l’olandese Floor van den Brandt, esordiente assoluta nella Coppa e già quarta – per 15 centesimi - nei 500m di ieri. Stavolta rimane fuori dal podio per un solo centesimo.

Nella stessa distanza, ma in Division B, l’altoatesina Yvonne Daldossi conferma le buone cose fatte vedere nella prima serie dei 500 metri. La 22enne chiude in settima posizione realizzando il personale stagionale in 39’’82. Risultato che porta a due constatazioni: da una parte migliora di 3 centesimi il crono stabilito venerdì, ma questo non le fa migliorare il piazzamento– quinta - ottenuto nella prima prova. In ogni caso, la velocista più forte d’Italia incamera altri quattro punti in classifica di specialità, dove sale in 29esima posizione.

La resistenza è affare per pattinatori esperti. E dopo l’oro di Claudia Pechstein nei 5000 femminili, l’ha dimostrato anche oggi un altro veterano come l’olandese Bob de Jong. Ha messo tutti in fila nei “suoi” 10000 metri orfani, è bene premetterlo, degli specialisti Kramer e Bergsma. Il 38enne olandese torna alla vittoria in Coppa del Mondo dopo un anno e mezzo di astinenza. Il quattro volte medagliato olimpico tra 1998 e 2014 – ha fallito il podio solo nel 2002 - nella gara individuale più lunga, si prende la soddisfazione di vincere nettamente in 13’17’’51. Preceduti il belga Bart Swings – secondo podio di stagione dopo il bronzo nella Mass Start a Obihiro – e lo specialista russo Aleksandr Rumyantsev, già argento sui 5000 disputati in Giappone.

Ma questi 10mila sono stati molto speciali per uno degli azzurri in gara a Seul. Andrea Giovannini ha avuto il merito e il piacere di gareggiare nel gruppo dei migliori dopo la promozione ottenuta a Obihiro. Il trentino non ha per nulla sfigurato, giungendo decimo in classifica finale. Il suo tempo di 14’02’’77 migliora nettamente il primato personale, fermo al dicembre 2012 (14’35’’12). Per il 21enne di Baselga di Piné arrivano anche 25 punti nella classifica riservata ai 5 e 10mila metri. È dodicesimo – a 52 lunghezze - nella graduatoria guidata proprio da de Jong a quota 160. Inoltre, il buon piazzamento gli dà la certezza di partecipare, almeno per i 10000, ai Mondiali su distanza singola 2015.

Nella notte, invece, era sceso in pista Luca Stefani nel secondo gruppo di merito. L’azzurro ha terminato la sua fatica in 14’07’’54. Nono posto complessivo nella gara “B” vinta dall’olandese Erik Jan Kooiman col rilevantissimo crono di 13’19’’09. Solo il vincitore del primo gruppo, Bob de Jong, ha poi saputo fare di meglio.

Di seguito il programma, con orari italiani e azzurri in gara domani, nell’ultima giornata di gare a Seul. Ricordiamo che sarà inoltre possibile seguire le gare di Division A e le Mass Start in diretta streaming sul canale skating dell’ISU. Clicca qui per accedere.

 

Ore 02:30 1000m donne Division B (Y. Daldossi)
Ore 02:58 seconda Serie 500m uomini Division B (Zanghellini, Bosa e Nenzi)
Ore 05:00 1000m donne Division A
Ore 05:45 Seconda Serie 500m uomini Division A
Ore 06:32 Mass Start donne (Y. Daldossi e F. Lollobrigida)
Ore 07:02 Mass Start uomini (Tumolero e Giovannini)

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