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Andrew Musgrave, il fondista al servizio di sua maestà

Andrew Musgrave, il fondista al servizio di sua maestà
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Sci NordicoSci di Fondo - Gran Bretagna

Andrew Musgrave, il fondista al servizio di sua maestà

Neveitalia ha incontrato in esclusiva il fondista scozzese Andrew Musgrave che ci racconta la sua particolare storia incominciata in una terra che mai in precedenza aveva prodotto campioni di livello mondiale.

In una disciplina storicamente dominata da scandinavi, russi, finlandesi e fondisti nati nei paesi alpini, vedere un britannico concludere una 50km ai Campionati mondiali di Lahti e salire sul podio in Coppa del Mondo a Quebec City poche settimane dopo deve avere creato stupore solamente a chi segue il fondo in maniera superficiale.

Tuttavia i risultati ottenuti dallo scozzese Andrew Musgrave non sono certo una sorpresa se si analizzano la sua costante e regolare crescita da quando si e' trasferito stabilmente in quel di Trondheim nel 2011.

Il suo personal best ottenuto a Lahti comunque non è bastato per avere le prime pagine dei quotidiani e tabloid del Regno Unito, in quel periodo tutte dedicate a Chelsea,Tottenham e al Six Nations di rugby.

Al riguardo il ragazzo di Huntly dice: Lo sci nel Regno Unito può essere nelle headnews solo per le Olimpiadi. I Giochi Olimpici sono un grande avvenimento nel mio paese. Se io raggiungessi una medaglia nel fondo alle Olimpiadi allora molto probabilmente avrò anch'io la prima pagina dei giornali, le news aprirebbero col mio nome e questo sarebbe storico per noi“

Per Andrew l'approccio allo sci di fondo e' stato piuttosto casuale. Di famiglia scozzese, ma venuto al mondo nel sud dell'Inghilterra, la sua fortuna si rivela essere l'impiego del padre presso una compagnia petrolifera. Infatti per motivi lavorativi a metà anni '90 tutta la famiglia Musgrave si trasferisce armi e bagagli in Alaska, dove il piccolo Andrew impara subito lo skating e comincia a dilettarsi con le prime competizioni amatoriali di sci di fondo.

Alcuni anni dopo, tornato in Scozia, Muzzy si iscrive al locale ski club di Huntly – uno degli due attivi in Gran Bretagna - ma a causa della poca neve presente durante gli inverni scozzesi, è costretto ad allenarsi quasi esclusivamente con gli skiroll e a disputare rarissime vere competizioni.

Finiti i suoi anni nelle high school dell'Aberdeenshire, Musgrave viene ammesso alla prestigiosa Bath University, ma quasi subito si rende conto che senza vero allenamento su neve non sarebbe riuscito a sviluppare compiutamente la propria carriera di fondista.

Poco dopo riceve un invito per allenarsi assieme alla Norwegian Ski school di Hovden, nel cuore pulsante del fondo Norge. Andrew non si lascia scappare questa opportunità,  abbandona l'università anglosassone per cominciare con le prime vere gare e confronti in Norvegia. Trascorso un anno ad Hovden e due a Lillehammer - che lui definisce “i miei primi veri anni full time sugli sci, immerso nella neve e nelle competizioni “ - durante i quali prende piena confidenza coi metodi norvegesi e la lingua bokmål, Muzzy supera l'esame d'ingresso all'Università di Trondheim.

Lezioni e corsi che pero' frequenta part time. Dal 2013 la sua massima priorità è lo sci di fondo e la sua volontà è di affermarsi come atleta.

Dal 2011 al 2014 fa saltuariamente ingresso in zona punti, ma il botto arriva nel febbraio 2014, quando vince la sprint dei Campionati Norvegesi di Molde superando tutti gli specialisti scandinavi.

La sua vittoria suscita notevole attenzione presso la stampa specializzata norgem che si accorge all'improvviso dello “Scotsman“ che batte i piu' quotati Hattestad e Krogh , Gløersen a 3 settimane dalle Olimpiadi di Sochi.

In Russia Andrew non brilla particolarmente, a causa - come dira' lui successivamente - delle troppe competizioni svolte a ridosso dei Giochi. Nettamente migliori i successivi mondiali di Falun dove nel suo format preferito - la 15km skating - conclude al 16° posto.

Il resto e' storia recente con l'11° e il 12° posto nello skiathlon e nella 15 km iridata di Lahti 2017 a fare da antipasto alla famosa volata finale della 50km, dove ha mancato per soli 1”5 una medaglia che sarebbe stata storica per il Regno di Elisabetta II.

Dopodiché nell'appuntamento finale della Coppa del Mondo, ha stampato il secondo tempo di giornata nella 15 km a inseguimento di Quebec City, ottenendo il miglior risultato di sempre per un britannico in una gara primo livello.

 

Come hai iniziato con lo sci di fondo da bambino in Scozia prima e in Alaska poi?
"Ho vissuto per 6 anni in Alaska dall' eta' di 5 anni fino a 11. Li ho imparato a sciare, ma in realta' è con il mio sci club di Huntly che ho iniziato le prime vere competizioni. Non vi sono molti sciatori in Gran Bretagna , ma ad Huntly c'è un centro sciistico con un tracciato di roller-ski e alcune volte in inverno vi è neve sufficiente per imparare a sciare."

Come ti consideri come sciatore ? E quali sono le tue principali caratteristiche ?
"Non sono certo il più veloce fondista nel circuito e nemmeno uno di quelli con il più alto indice VO2 max. Tuttavia ho un buon bilanciamento frale due caratteristiche. Questo significa che posso fare molto bene nei format che non sono troppo corti e neppure troppo lunghi o duri".

Quali sono i ricordi che ti sei impresso per sempre nei recenti Mondiali di Lahti? Ti aspettavi di poter arrivare 4° nella 50 km?
"La cosa che ricorderò per sempre è di sicuro la 50km. Mi aspettavo di poter andare vicino a una medaglia, se avessi avuto una buona giornata. Però alla fine ero un pò sorpreso di aver fatto così bene nella 50km. Prima di partire per Lahti l'evento in cui pensavo di poter ottenere il mio meglio era indubbiamente lo skiathlon".

Puoi descrivere meglio al pubblico di Neveitalia Andrew Musgrave come persona al di fuori delle gare di Coppa del Mondo ?
"Sono un ragazzo normalissimo al di fuori delle competizioni. Studio ingegneria part-time all'università norvegese delle scienze e tecnologia di Trondheim. A parte questo quando ho del tempo libero mi rilasso andando a pesca o facendo lunghe arrampicate/passeggiate in montagna".

Ti piacerebbe cambiare qualcosa nel circuito della Coppa del Mondo o nello sci di fondo in generale ?
"In verità non molto. Non mi piace l'idea di introdurre specifiche zone in cui sia vietato il double-poling. Io penso che la FIS dovrebbe solo accettare che il passo spinta è parte della tecnica classica e dello sci di fondo, ma utilizzare tracciati più impegnativi nelle gare in classico" 

Tu sei nativo della Scozia che e' terra di molte ed eccellenti band musicali . Ascolti musica della tua terra prima delle competizioni ? E quale musica generalmente ascolti al di fuori delle gare?
"Generalmente non ascolto musica prima delle gare . Ma nei momenti liberi ascolto vari generi musicali. Io posso ascoltare ogni cosa , da Rage Against the Machine a DR. Dre, fino a Simon and Garfunkel.
Alcune delle mie band musicali scozzesi sono We Were Promised Jetpacks , The Elephant Sessions e Paolo Nutini".

Dopo aver ottenuto il 4° posto ai Mondiali , le Olimpiadi di Corea 2018 saranno il tuo principale obiettivo per la prossima stagione . In quali aspetti sarà principalmente incentrato il tuo allenamento estivo ed autunnale per fare un'ulteriore step in avanti a Pyeongchang ?
"Il prossimo anno il m
io principale obiettivo saranno la 15km a skating e lo skiathlon a Pyeongchang. La mia attenzione principale sarà di migliorarmi nella tecnica classica per essere competitivo nello skiathlon".

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