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Sara Takanashi senza limiti, a Oslo vince l'ottava gara consecutiva

Sara Takanashi senza limiti, a Oslo vince l'ottava gara consecutiva
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Sci NordicoSalto femminile - Oslo

Sara Takanashi senza limiti, a Oslo vince l'ottava gara consecutiva

Cambiano i continenti, i contesti di gara e le condizioni meteo. La costante della Coppa del Mondo femminile resta però Sara Takanashi che oggi a Oslo, nell'unica competizione stagionale su Large Hill, ha inanellato l'ottava vittoria consecutiva.

La diciannovenne nipponica ha ancora una volta dominato la scena, realizzando con ampio margine il miglior punteggio in ambedue le serie di gara e confermandosi di una categoria superiore rispetto al resto del campo partenti.

La diciannovenne di Kamikawa ha quindi portato a 15 le sua manche vinte consecutivamente, per un totale di 18 su 19 in stagione, e appunto conquistato l'ottava affermazione di fila in gare di primo livello.

Superato il primato di sette di Simon Ammann, capace di vincere due prove olimpiche, quattro di Coppa del Mondo e i Mondiali di volo con gli sci tra febbraio e marzo 2010. Ormai per trovare qualcosa di simile bisogna sconfinare in altri sport, vedi slittino.

Alle spalle della fenomenale asiatica si è attestata Maren Lundby, autrice di una prestazione maiuscola. La ventunenne norvegese ha sfoderato la miglior performance della carriera trovando due salti oltre il punto Hs. Nonostante la splendida gara, la scandinava ha pagato la bellezza di 20.7 punti alla vincitrice.

Il podio è stato completato da Irina Avvakumova, al primo piazzamento nella top-three della stagione. La russa, dimostratasi già in grande condizione dai salti di allenamento, si è ripetuta solo parzialmente in gara. Tanto però è bastato per arpionare la terza posizione, seppur a 51.1 punti da Takanashi, anche in virtù delle mancanze altrui.

Daniela Iraschko-Stolz ha infatti pagato a carissimo prezzo la penalizzazione inflittale dai giudici dopo aver rischiato di cadere nella seconda serie. Per la verità la veterana austriaca, alfine quarta ex aequo con la convincente slovena Ema Klinec, sembra avere problemi al ginocchio sinistro già da diversi giorni. Si vedrà se si tratta solo di un'impressione, oppure se effettivamente i traumi alla martoriata articolazione sono tornati a farsi sentire.

Nei quartieri nobili della classifica si sono attestate le solite note Maja Vtic, Yuki Ito, Chiara Hölzl e Jacqueline Seifriedsberger, seguite da due azzurre.

Dunque prestazione decisamente positiva in casa Italia. Elena Runggaldier ha confermato la sua stabilità tecnica e le aspettative della vigilia, riuscendo a far breccia nella top ten in un contesto amico, piazzandosi proprio al 10° posto.

Fa invece notizia la miglior performance da quasi due anni a questa parte di Evelyn Insam, ritrovatasi improvvisamente dopo una prima parte di stagione difficile. L'ormai ventiduenne altoatesina ha concluso undicesima, piacendo in entrambe le serie.

Nei prossimi giorni capiremo se questo risultato rappresenta un exploit, oppure annuncia un suo ritorno ad alti livelli. La prova del nove già nel weekend poiché dopodomani le saltatrici torneranno in azione a Hinzenbach, in Austria.

Nel frattempo la classifica generale di Coppa del Mondo Takanashi si invola a 980 punti contro i 649 di Iraschko-Stolz, i 448 di Vtic, i 367 di Ito, i 359 di Seifriedsberger, i 354 di Hölzl e i 352 di Klinec.

HOLMENKOLLEN HS 134
1. TAKANASHI Sara (JPN) 305.8
2. LUNDBY Maren (NOR) 285.1
3. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 254.7
4. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 253.1
4. KLINEC Ema (SLO) 253.1
6. VTIC Maja (SLO) 251.5
7. ITO Yuki (JPN) 245.1
8. HÖLZL Chiara (AUT) 240.4
9. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 240.1
10. RUNGGALDIER Elena (ITA) 214.8

Clicca qui per i risultati completi.

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