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Atle Skårdal dopo l'ultima ispezione a Vail/Beaver Creek: "C'è ancora molto da fare ma sta andando tutto bene"

Atle Skaardal dopo l'ultima ispezione a Vail/Beaver Creek: 'C'è ancora molto da fare ma sta andando tutto bene'
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Getty Images / AFP

Sci Alpino

Atle Skårdal dopo l'ultima ispezione a Vail/Beaver Creek: "C'è ancora molto da fare ma sta andando tutto bene"

Atle Skårdal, grande capo FIS per lo sci alpino femminile, ha fatto la sua ispezione finale dei corsi per le gare dei Mondiali di sci alpino del 2015 riservate alle donne la scorsa settimana a Vail/Beaver Creek, in Colorado. A tal proposito il sito della Federazione Internazionale dello Sci lo ha intervistato, di seguito ecco il testo dell’intervista.

Atle, i preparativi a secco sulle piste dei Mondiali di Vail-Beaver Creek 2015 sono stati ultimati, ci sono eventuali modifiche o novità?

C'è ancora molto da fare per preparare i campionati del mondo, ma non ci sono reali notizie o cambiamenti fatti sulle piste durante l'estate. Un sacco di lavoro di coordinamento è ora in corso, in particolare quelli connessi ai grandi piani di chi trasmetterà in tv le gare per creare una produzione televisiva unica. Abbiamo particolarmente a che fare col progetto di spostare le loro attrezzature, dato il tempo limitato a disposizione tra le gare. Questo è uno dei temi principali su cui stiamo lavorando mano a mano che ci avviciniamo all'evento. La buona notizia è che gli organizzatori di Vail/Beaver Creek 2015 hanno ancora una lunga strada da fare ma sono molto ben preparati già da ora.

Le ragazze hanno avuto la possibilità di testare i pendii dei Mondiali la scorsa stagione, e la nuova pista Raptor ha ricevuto un giudizio molto positivo. Si aspetta di vedere condizioni simili il prossimo febbraio?

Naturalmente questo è l'obiettivo. Abbiamo avuto ottime condizioni durante le premondiali. E speriamo di vedere qualcosa di simile durante i Mondiali. Ovviamente abbiamo anche bisogno di un po' di fortuna con le condizioni e in particolare con il meteo. Siamo in grado di affrontare grandi sfide, ma abbiamo anche bisogno che Madre Natura sia gentile con noi. Ma, dal momento che gli organizzatori sono così ben preparati, sono fiducioso che possiamo gestire anche le situazioni più difficili. Finora tutto sembra andare molto bene!

Oltre che sulla nuova pista Raptor, le ragazze avranno anche la possibilità di gareggiare in gigante sulla terribile Birds of Prey di solito riservata ai maschi. Perché è stata presa questa decisione?

La Birds of Prey è una famosa pista di gigante nel circuito maschile (ma anche e soprattutto di discesa e superG, ndr!) e agli uomini piace gareggiarvi. Ecco perché siamo molto felici di avere l'opportunità di assegnare il titolo del gigante femminile sulla pista maschile, passando per il Golden Eagle. Alcune ragioni di questa decisione sono la nostra volontà di garantire il miglior coordinamento possibile tra i calendari degli uomini e delle donne, e le esigenze della produzione televisiva. Questo cambiamento ci ha permesso di ottimizzare il programma dei campionati. Inoltre, abbiamo trovato ragionevole usare una pista già esistente piuttosto che creare un percorso separato per il gigante femminile. In questo modo abbiamo sia un piano a lungo termine per l'utilizzo di Birds of Prey e Raptor in futuro, e un progetto molto solido per questa edizione dei campionati del mondo.

Fonte:

http://www.fis-ski.com/alpine-skiing/news-multimedia/news/article=atle-skaardal-are-happy-have-the-ladies-race-the-birds-prey.html

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