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Gianluca Rulfi: "Il morale è buono, i ragazzi stanno bene"

Ganluca Rulfi: 'Il morale è buono, i ragazzi stanno bene'
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Gianluca Rulfi: "Il morale è buono, i ragazzi stanno bene"

A oltre metà del periodo di allenamento in Argentina sulle nevi di Cerro Castor, Ushuaia, il responsabile del settore velocità maschile italiano Gianluca Rulfi fa un primo bilancio della trasferta sudamericana.

"Abbiamo sfruttato per quattro giorni le piste facili nella parte alta e useremo questa settimana quelle più ripide della parte bassa, con prevalenza degli sci lunghi - dice Rulfi a fisi.org -. La programmazione è stata effettuata tenendo conto della condizione e preparazione delle piste, poiché il clima molto variabile cambia completamente la loro fruibilità. La ormai decennale conoscenza del luogo ci aiuta a non commettere troppi errori, stiamo ancora usufruendo dei buoni rapporti instaurati con la proprietà della stazione e questo ci aiuta ad avere un minimo di diritto di prelazione nei confronti di altri gruppi".

"I ragazzi stanno abbastanza bene, compreso Innerhofer che deve comunque salvaguardare la schiena - continua Rulfi soffermandosi sullo stato di salute generale della squadra e sul programma di allenamenti finora svolto -. Su 14 giorni di permanenza ne abbiamo fatti una decina fra gigante e slalom, 2 di sciata libera, compreso quello della giornata di lunedì in cui ha nevicato e piovuto molto forte rendendo impraticabili le piste, a cui aggiungiamo due giorni di riposo". L’unico che sta male, aggiunge Rulfi, è l’allenatore Christian Corradino, arrivato in Argentina con l’influenza dalla quale non è ancora riuscito a liberarsi.

Due parole su Casse e Marsaglia, che dopo essersi allenati coi gigantisti in Argentina si sono aggregati ai discesisti ma domani rientreranno in Italia: "Hanno svolto in qualità e quantità il lavoro che ci aspettavamo nelle discipline tecniche, soprattutto con buoni riferimenti. Finiscono il loro mese di permanenza con un'ottima salute atletica e sciistica. Restano 8 giorni sulla carta per sciare, uno si perderà, statisticamente, e verrà usato come riposo. Contiamo di fare ancora quattro giorni di sci lunghi e tre con gli sci corti. Il morale è buono e la truppa pimpante".

Fonte:

http://www.fisi.org/node/54928

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