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Flavio Roda: "Non ci sono più le condizioni per far disputare a Bormio la discesa"

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Flavio Roda: "Non ci sono più le condizioni per far disputare a Bormio la discesa"

Il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali in vista del congresso FIS a Zurigo torna sulla ormai praticamente certa mancata disputa della discesa di Coppa del Mondo maschile a Bormio nel periodo natalizio.

"Mi chiedo se sia concepibile che una società di impianti possa mettere la parola fine su un evento internazionale che in tanti anni ha portato visibilità televisiva mondiale e prestigio alla Valtellina e a Bormio, in particolare - dice Roda -. Siamo riusciti ad anticipare la data al 28 - ribadisce Roda - come richiesto dalla stessa società degli impianti. In più la Regione Lombardia nella persona del Presidente Roberto Maroni si è posta come garante e si è impegnata anche a fornire un contributo economico superiore agli anni passati. Abbiamo anche ottenuto dalla Federazione Internazionale di poter ridiscutere la data nei prossimi anni, ma la Sib è sorda a tutto ciò e rinuncia alla gara e alla possibilità di continuare a negoziare senza nemmeno riconoscere ciò che quella stessa gara vale per la Lombardia e per l'Italia. Di gare mondiali, la Lombardia ha il Gran premio di Monza e Bormio, altro non c'è. Mi pare veramente assurdo - conclude Roda -. La Fisi farà di tutto per mantenere quella gara in Italia, certo non più a Bormio dove non mi pare proprio che ci sia più nessun tipo di condizione".

"Nonostante la volontà di Regione Lombardia a contribuire e andare incontro a richieste economiche superiori rispetto a quelle dello scorso anno per la realizzazione della discesa libera maschile di Coppa del Mondo di sci a Bormio, la proprietà degli impianti di risalita ha deciso di non far disputare la gara - ribadisce Antonio Rossi, ex grande canoista e Assessore allo Sport della Regione Lombardia -. È una mancata occasione per la Lombardia e un danno grave per il sistema turistico/sportivo del territorio, di cui terremo conto in vista di futuri investimenti in area montana. Ci dispiace soprattutto perché Regione Lombardia aveva preso accordi con la FISI per stabilire una strategia che potesse convincere la FIS a cambiare la data della gara, come richiesto dalla SIB. Con questa rinuncia sarà difficile dialogare con la Federazione Internazionale e ottenere in futuro qualcosa da loro".

Fonte:

http://www.fisi.org/node/54954

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