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Doppietta Germania a Madonna di Campiglio: Felix Neureuther domina lo slalom davanti a Fritz Dopfer

Doppietta Germania a Madonna di Campiglio: Felix Neureuther domina lo slalom davanti a Fritz Dopfer
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Doppietta Germania a Madonna di Campiglio: Felix Neureuther domina lo slalom davanti a Fritz Dopfer

Deutschland über alles nello spettacolare slalom maschile in notturna di Coppa del Mondo di Madonna di Campiglio: Felix Neureuther sbaraglia la concorrenza battendo di 82 centesimi il connazionale Fritz Dopfer, i due ripetono la doppietta già centrata a Kranjska Gora lo scorso 9 marzo.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

Straordinaria la gara dei due tedeschi, soprattutto di Felix, che sta continuando a combattere col mal di schiena eppure nella prima manche era già in testa precedendo di 9 centesimi Dopfer, poi nella seconda ha innestato il turbo e non c’è stato niente da fare per nessuno. Neureuther arriva in doppia cifra per numero di vittorie totali in Coppa del Mondo, dieci, delle quali otto le ha ottenute in slalom, tra l’altro quest’anno tra i pali stretti non è ancora sceso dal podio: terzo a Levi, secondo a Åre e, finalmente, primo sul Canalone Miramonti.

Dopfer, secondo lo scorso ottobre nel gigante di Sölden, arriva a sei podi senza mai vincere, una quota che comincia a diventare rilevante, equamente distribuita tra gigante e slalom e tra piazzamenti tra secondo e terzo, tre a testa, ma in slalom ha un secondo posto in più, quello di Kranjska Gora citato in precedenza. Mai i tedeschi avevano vinto da queste parti, i loro migliori piazzamenti erano due terzi posti del papà di Felix, Christian Neureuther, sempre in slalom, nel 1972 e nel 1978. Terzo posto a 86 centesimi dal vincitore per un meraviglioso Jens Byggmark, che dopo aver completamente perso per infortunio la scorsa stagione già nello slalom di Åre di otto giorni fa, arrivando ottavo, aveva fatto vedere di poter tornare nelle zone nobili della classifica. Per lo svedese è l’ottavo podio in carriera ma negli ultimi (quasi) sette anni ci era salito solo l’11 novembre 2012 quando era stato terzo come oggi.

Il grande deluso della gara di oggi è naturalmente Marcel Hirscher, l’austriaco si è piazzato solamente undicesimo al termine di una prima manche che uno dei suoi allenatori gli ha tracciato inspiegabilmente stretta per le sue caratteristiche, ma neanche nella seconda, su neve completamente diversa da quella di Åre dove aveva vinto, è riuscito a fare la differenza e si è dovuto accontentare del settimo posto. E’ evidente che quest’anno Hirscher ha curato di più il gigante per fare un sol boccone di tutti, Ted Ligety in primis, in slalom invece gli avversari sono molto più vicini e se non c’è ghiaccio lo possono battere. Marcel vede interrompersi una serie di sette gare tecniche di fila sul podio, compreso lo slalom delle finali di Lenzerheide dello scorso marzo. Hirscher manca anche per 34 punti il sorpasso al norvegese Kjetil Jansrud, oggi assente, in vetta alla classifica generale di Coppa, mentre in quella di specialità viene scavalcato di 24 lunghezze da Neureuther.

La grande rimonta, anche se non è bastata per il podio, ai piedi del quale è rimasto per un decimo, l’ha fatta il norvegese Henrik Kristoffersen, risalito dal quattordicesimo al quarto posto col terzo tempo parziale, finalmente una bella gara in slalom da parte di Alexis Pinturault, quinto, sesto lo svedese Axel Bäck, ottavo il russo Aleksandr Khoroshilov che si conferma a grandi livelli, nono l’altro francese Jean-Baptiste Grange e decimo l’altro svedese Andre Myhrer, che però a metà gara era terzo. Miglior rimonta e miglior tempo nella seconda manche per il francese Victor Muffat-Jeandet, risalito dalla trentesima alla dodicesima posizione. Vittime illustri del secondo tracciato il campione olimpico di specialità, l’austriaco Mario Matt, lo statunitense Ted Ligety e, purtroppo, anche l’altoatesino Patrick Thaler.

Solo due gli azzurri al traguardo: undicesimo Stefano Gross, che ha perso cinque posizioni rispetto alla prima frazione, e tredicesimo Giuliano Razzoli, che invece ne ha guadagnate quattro. Solo nel 1984 e nel 2000 non c'era stato nemmeno un italiano nei primi dieci di questa gara. Spiace dirlo ma in questo momento in slalom, pur con tutti i problemi fisici che assillano qualcuno e qualche assenza eccellente per infortunio, siamo ben lontani dai grandi momenti che i nostri campioni del passato ci hanno fatto vivere su questa pista stupenda. Ora, dopo la pausa natalizia, sarà la volta il 28 dicembre della discesa di Santa Caterina Valfurva sulla pista “Deborah Compagnoni”, inedita per il Circo Bianco maschile.

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